Le elezioni hanno rispecchiato la preoccupazione dei cittadini per l’insicurezza, più del sostegno alla proposta del presidente Daniel Noboa. Gli ecuadoriani hanno approvato nove domande riguardanti questioni di sicurezza e ne hanno respinte due relative al lavoro orario e all’arbitrato internazionale.
Gli esperti legali ritengono che Noboa non abbia più scuse per porre fine all’insicurezza, anche se avvertono che l’attuazione delle proposte della consultazione non sarà di grande utilità se non verranno adottate misure sociali per ridurre le disuguaglianze.
Lo spoglio ufficiale dei voti e l’elaborazione dei verbali della consultazione popolare si sono conclusi questo venerdì e i dati diffusi confermano il rifiuto della maggioranza del lavoro a ore e dell’arbitrato internazionale.
Mentre le questioni relative alla sicurezza hanno ottenuto il sostegno della maggioranza degli ecuadoriani, quelle relative all’economia e all’occupazione sono state respinte da quasi sette cittadini su 10, secondo i dati del Consiglio Elettorale Nazionale (CNE).
Dopo il processo elettorale, il presidente Noboa ha effettuato una ristrutturazione del suo gabinetto con la nomina di Mónica Palencia a Ministro degli Interni e Michele Sensi Contugi a Ministro del Governo e responsabile della Direzione Generale del Centro di Intelligenza Strategica (CIES).
Palencia è stata Ministro del Governo e responsabile del portafoglio dell’Interno, tuttavia lunedì pomeriggio ha presentato le sue dimissioni al Ministero del Governo e ha assunto la carica di Ministero dell’Interno. Allo stesso modo, il capo dell’Esecutivo ha nominato Alegría Crespo nuovo ministro dell’Istruzione, in sostituzione di Daniel Calderón, che era alla guida di quel Ministero dal novembre 2023.
Allo stesso modo, Noboa ha nominato Luis Alberto Jaramillo nuovo direttore generale del Servizio doganale nazionale dell’Ecuador (Senae), in sostituzione di María Gabriela Ochoa.
In questo contesto, la crisi energetica si sta aggravando nel Paese con estesi blackout che hanno causato perdite stimate in 20,6 milioni di dollari l’ora al settore produttivo.
Il ministro incaricato dell’Energia e delle Miniere, Roberto Luque, ha spiegato che le piogge hanno migliorato i bacini delle centrali idroelettriche ma la crisi del settore persiste nel paese. Questo venerdì, Luque ha rivelato che il governo sta cercando di provocare la pioggia piantando o bombardando nuvole.
Il governo attribuisce la crisi alla siccità, alla mancanza di investimenti e di mantenimento del settore, nonché alle decisioni inadeguate degli ultimi mesi. Con questa giustificazione, il presidente Noboa ha destituito il ministro del settore, Andrea Arrobo, e ha denunciato lei e altri 21 funzionari per aver presumibilmente nascosto informazioni chiave e per paralisi del servizio pubblico.
Mercoledì, tra l’altro, i banchi del movimento Construye e del Partito Social Cristiano (PSC) hanno presentato una richiesta di impeachment contro l’ex ministro Arrobo, per inadempienza.
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