Nazioni Unite, 29 aprile.- La Commissione delle Nazioni Unite per la popolazione inaugurerà oggi la sua 57a sessione incentrata sull’analisi dei contributi allo sviluppo sostenibile e di altre questioni cruciali nell’agenda del progresso internazionale.
L’evento, che si svolgerà fino al 3 maggio, farà il punto su temi quali le misure del programma d’azione previsto a livello globale, regionale e nazionale e il percorso tracciato dall’Agenda 2030.
Inoltre, analizzerà i rapporti sul suo contributo agli obiettivi di sviluppo sostenibile, i programmi e gli interventi in atto e il flusso di risorse finanziarie per il suo piano d’azione.
Altri gruppi esamineranno le conclusioni e le raccomandazioni delle conferenze regionali su popolazione e sviluppo e lo stato di attuazione del loro percorso.
La Commissione per la popolazione è composta da 47 Stati membri eletti dal Consiglio economico e sociale (Ecosoc) per un periodo di quattro anni sulla base della distribuzione geografica che si riunisce annualmente dal 1994.
Per essere eletti, i rappresentanti devono avere un’esperienza rilevante in materia di popolazione e sviluppo.
Cuba fa parte dell’organismo fino al 2025, rappresentando l’America Latina e i Caraibi, insieme ad Argentina (2026), Costa Rica (2025), Repubblica Dominicana (2024), Honduras (2026), Messico (2025), Panama (2027), Perù (2026) e Uruguay (2027).
La Commissione è stata istituita dal Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite nel 1946, anche se il suo nome attuale risale al 1994.
Quell’anno, l’Assemblea Generale decise di istituire, insieme all’Ecosoc e alla Commissione, un meccanismo intergovernativo a tre livelli che avrebbe svolto il ruolo principale nel monitorare l’attuazione del Programma d’azione della Conferenza internazionale su popolazione e sviluppo. (Testo e foto: PL)