Quando e quali novità porta?

Quando e quali novità porta?
Quando e quali novità porta?

L’azienda uruguaiana Chocolates Haas, che ha acquistato il marchio, ha annunciato il ritorno della storica caramella sugli scaffali locali.

La caramella tradizionale Ricardito prepara il suo ritorno in edicola Uruguay dal 13 maggio, con novità e per mano di un’azienda nazionale, dopo un anno di uscita dal mercato locale.

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Dopo il Gruppo Bimbo chiuderà lo stabilimento produttivo Richard —che la multinazionale ha acquisito nel 2008 ma è stata fondata negli anni ’50 da Hans Eichin— La famosa e tradizionale caramella Ricardito è scomparsa dagli scaffali. Nel maggio dello scorso anno, la notizia suscitò trambusto e tristezza tra gli estimatori del dolcetto a base di cialda, meringa italiana e copertura di cioccolato, così iconico che perfino i dissuasori agli angoli vengono informalmente chiamati “ricarditos” per la loro somiglianza.

Ora, l’azienda uruguaiana Cioccolatini Haas, che ha acquisito il marchio lo scorso anno, ha annunciato il ritorno della caramella che ha venduto 3 milioni di unità all’anno e ha più di 60 anni di storia. La novità è la ricetta rinnovata che non solo “esalta il suo sapore”, ma permette anche di raggiungere un pubblico più vasto: alla classica meringa all’italiana si aggiunge una copertura di cioccolato Haas, e sarà un prodotto adatto ai celiaci.

Il rinnovato Ricardito sarà disponibile da lunedì 13 prossimo nei negozi di tutto il Paese, come confermato dal direttore di Chocolates Haas. Gerardo Lapetina.

D’altra parte, il 5 maggio è stato dichiarato dalla società come il “Giorno del Ricardo”da domenica scorsa è iniziato il ritorno ufficiale del tradizionale dolcetto con il lancio di una campagna sulle strade pubbliche, sui media e sui social network.

Le imprese di Bimbo

Il Grupo Bimbo, un conglomerato imprenditoriale messicano, ha acquistato la storica fabbrica di cioccolato Ricard nel Uruguay nel 2008. La decisione di chiuderlo a metà del 2023 – con una data di scadenza fissata al 31 maggio dello scorso anno – è dovuta alla sua strategia globale di concentrarsi sugli alimenti a base di cereali, in particolare nelle categorie di prodotti da forno e snack.

Ciò non ha significato, però, lo spostamento di Bimbo nel Paese. Non solo perché domina il mercato locale, ma anche perché nel febbraio di quest’anno, e in linea con la sua nuova strategia commerciale, il conglomerato ha acquisito l’azienda uruguaiana Magnificare, che era di proprietà del fondo di investimento Capitale Linzor. L’operazione è soggetta all’approvazione del Commissione per la Promozione e la Difesa della Concorrenza (Coprodec) del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF)secondo una dichiarazione di Bimbo.

 
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