L’eredità della vittoria sovietica contro il fascismo messa in luce a Panama

In un articolo pubblicato sul quotidiano La Estrella de Panamá, intitolato “Vittoria contro il nazismo, vietato dimenticare”, il diplomatico ripercorre gli eventi storici derivati ​​dalla Seconda Guerra Mondiale (1939-1945).

In quei giorni, afferma, fu fondata l’Organizzazione delle Nazioni Unite, la cui Carta sanciva i principi universali del moderno diritto internazionale.

Sebbene il contributo di ciascun membro della coalizione anti-Hitler sia stato importante, il ruolo cruciale spetta all’Unione Sovietica, poiché l’Armata Rossa ha smantellato quasi tutta la macchina da guerra nazista, liberando o partecipando alla liberazione di 10 nazioni europee, questo testo indica. .

Più di 27 milioni di cittadini sovietici caddero sul fronte di battaglia, morirono di fame o di bombardamenti, furono massacrati nei campi di concentramento o bruciati vivi in ​​migliaia di villaggi inceneriti, ricorda.

Boikov avverte inoltre che è deplorevole che alcuni ex alleati occidentali cerchino di distorcere la storia, denigrando le imprese degli eroi sovietici e equiparandoli ai collaboratori di Hitler.

In questo senso, tra gli altri esempi, si cita che i governi di Polonia, Bulgaria e Paesi Baltici promuovono la campagna di vandalismo per demolire migliaia di monumenti dedicati ai soldati sovietici caduti durante gli anni di guerra, profanando così la memoria dei loro stessi liberatori. .

Ancora più preoccupante è la situazione in Ucraina, il cui regime golpista ha trasformato i peggiori seguaci dei nazisti in “eroi nazionali”. Tra questi, Stepan Bandera e Roman Shukhevych, i cui amici annientarono decine di migliaia di polacchi, ebrei e russi durante la seconda guerra mondiale.

Questa politica è pienamente sostenuta dagli sponsor occidentali, aggiunge, come il Canada, nel cui parlamento lo scorso settembre hanno pubblicamente elogiato Yaroslav Hunka, un ex combattente ucraino delle Waffen-SS.

In questo senso, sottolinea che non sorprende la discriminazione e il genocidio aperto che i moderni neonazisti ucraini hanno scatenato 10 anni fa contro milioni di abitanti di lingua russa della regione del Donbass, non lasciando a Mosca altra scelta se non quella di intervenire per difendere la libertà, il diritto all’autodeterminazione, alla lingua e alla cultura dei propri connazionali.

Boikov ha invece elogiato le iniziative dei cittadini che, come a Panama, cercano di preservare la memoria storica, tra cui il movimento internazionale “Reggimento Immortale”, che riunisce persone di lingua russa che marciano ogni anno in più di 100 paesi del mondo. per rendere omaggio ai suoi nonni e bisnonni che hanno lottato per la libertà.

Prenderci cura delle lezioni del passato per le generazioni future è nostro sacro dovere, ha sottolineato il diplomatico.

mem/ga

 
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