Luis Petri viaggia con l’obiettivo di equipaggiare la Marina e continuare a “infilare” nella NATO

Luis Petri viaggia con l’obiettivo di equipaggiare la Marina e continuare a “infilare” nella NATO
Luis Petri viaggia con l’obiettivo di equipaggiare la Marina e continuare a “infilare” nella NATO

Il Ministro della Difesa, Luis Petri, si recherà questo lunedì in Italia e Belgio. Nella prima destinazione avrà martedì un incontro bilaterale con il suo omologo italiano Guido Crosetto. Intanto arriverà a Bruxelles per rafforzare la richiesta del Paese di essere partner globale dell’UE NATO.

Senza delegazione, si tratterà di una missione individuale, anche se potrebbe aggiungersi l’addetto stampa, settore in cui il nativo di Mendoza Luis Petri Non trascura.

La cooperazione tra Argentina e Italia, in materia di difesa, risale al 1992 con un accordo quadro entrato in vigore nel 1997. Attualmente esiste un accordo firmato a Roma, il 12 settembre 2016, che stabilisce aree di cooperazione reciproca, tra cui : politica di sicurezza e di difesa comune; Ricerca e sviluppo; supporto logistico e acquisizione materiali; e servizi di difesa.

È in questi temi che si inquadra il programma che verrà sviluppato a Roma, al Palazzo dell’Esercito, con il ministro Crosetto. C’è un trattamento speciale con il popolo italiano che feconda scambi e colloqui ufficiali, legami che provengono da famiglie emigrate come quella dello stesso ministro, originario di Segonzano, nel Nord Italia. Una cittadina di 3.000 abitanti, con vigneti come a Mendoza.

Questo clima di amenità è un valore su cui il ministro potrebbe capitalizzare. Luis Petri nella questione obbligata dell’analisi della politica di difesa e nell’attuale contesto geopolitico dell’Europa, dove il mondo desidera una soluzione alla guerra tra Russia e Ucraina. Valutare le prospettive e le opportunità di pace, soprattutto quando le tensioni aumentano dopo l’autorizzazione di Washington all’uso di armi occidentali in territorio russo.

Il 15 e 16 giugno si terrà in Svizzera, precisamente nella città di Burgenstock, la conferenza di pace sull’Ucraina, alla quale lui alla fine non sarà presente. Javier Mileima ci sarà un inviato Luis Petri che potrebbe diventare Juan Battaleme, segretario delle Internazionali della Ministero della Difesa.

La visita a Roma, secondo tempi ridotti vista la seconda tappa a Bruxelles (NATO), prevederebbe una visita allo stabilimento di Leonardo, il gruppo industriale specializzato nel settore aerospaziale. In questi stabilimenti viene prodotto l’elicottero AW109. Si tratta di un bimotore medio che può essere configurato per svolgere diverse funzioni dalla sorveglianza, all’intelligenza elettronica e persino all’assistenza medica in caso di emergenza.

Le navi da pattugliamento oceanico della Marina devono completare la capacità di sorveglianza prevista; sono dotate di ponte di volo e hangar, ma non hanno un elicottero a bordo. L’aviazione navale, dopo un’analisi e uno studio sottoposto alla Difesa sui possibili dispositivi, ha considerato il Leonardo AW109 come l’unico modello rispondente ai requisiti operativi. Un fattore determinante nella scelta è stata la dimensione dell’hangar e l’AW109 si adatta comodamente agli alloggi della nave. Non ci sono altri nuovi modelli sul mercato che si adattino allo spazio disponibile.

C’è una lettera di intenti firmata nel 2023 dall’ex ministro Jorge Taiana per l’acquisizione di 8 elicotteri per il Esercito argentino e il Comando Marittimo Congiunto. Leonardo allarga con un’offerta che prevede un finanziamento concesso da SACE, l’agenzia italiana di credito all’esportazione, per il 100% dell’acquisto (circa 90 milioni di dollari) da pagare in 10 anni con 2 anni di preammortamento, un’offerta che appare allettante forse il risultato del miglioramento della percezione macroeconomica del paese.

Dal Esercito argentino Sono stati presi contatti con la Marina Militare con l’obiettivo di recuperare la capacità di assalto anfibio, priorità dato che la flotta marittima non dispone di una nave schieramento per il Corpo dei Marines. La Marina Militare italiana deprogrammerà due navi d’assalto anfibio classe San Giorgio LPD.

Cercare di essere partner globali della NATO

A Bruxelles, invitato dalle autorità di Shape (acronimo inglese di Supreme Headquarters Allied Powers Europe), Luis Petri Avrà spazio per rafforzare le proposte del Paese per l’adesione come partner globale (partner in tutto il mondo). La settimana scorsa Battaleme, segretario internazionale del ministero, ha presentato al NATO un programma di cooperazione di partenariato individuale (IPCP).

L’IPCP è un documento formale che contiene le aree prioritarie di un accordo di programma congiunto in cui verranno sviluppate, tra le altre cose, azioni di cooperazione, formazione e formazione. Uno degli scenari è la sicurezza marittima nel Atlantico meridionale. E fu consegnata un’altra cartella riservata con postulati militari.

Luis Petri porta con sé un vantaggio: la recente formazione aeronavale con il membro chiave e uno dei fondatori storici della Organizzazione del Nord Atlantico (NATO).

È l’occasione per evidenziare alle autorità dell’Alleanza Atlantica l’esecuzione dell’esercitazione “Gringo-Gaucho” tra i Esercito argentino e quello degli Stati Uniti che ha coinvolto la portaerei nucleare CVN-76 George Washington della 7a Flotta del Pacifico, che ha l’obiettivo strategico di contribuire alla sicurezza e alla stabilità dello spazio Indo-Asia-Pacifico, lasciando il posto in Giappone a un unità gemella, USS Ronald Reagan (CVN 76).

 
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