Bolivia e Russia analizzano gli investimenti in ambito energetico

Bolivia e Russia analizzano gli investimenti in ambito energetico
Bolivia e Russia analizzano gli investimenti in ambito energetico

“Esiste la possibilità che possiamo ricevere investimenti da aziende della Federazione Russa in diversi settori, abbiamo parlato di centrali idroelettriche, grandi progetti produttivi, finanziamenti e fornitura di idrocarburi nel nostro Paese”, ha detto in un’intervista al canale RT .

Arce ha confermato che queste squadre stanno già lavorando su istruzioni del suo omologo, Vladimir Putin, e da parte sua con l’obiettivo di ottenere risultati “il più presto possibile”.

Entrambi i dignitari ne hanno parlato ampiamente mercoledì scorso nel loro primo incontro personale, nel contesto del XXVII Forum economico internazionale di San Pietroburgo (SPIEF), in Russia.

“L’idea è di ottenere quanto prima i risultati di cui abbiamo bisogno, anche questa è una richiesta che abbiamo avanzato come governo e che il nostro omologo della Federazione Russa ha gentilmente accettato. Cioè, abbiamo fatto molti progressi”, ha detto Arce.

Ideatore insieme al defunto economista Carlos Villegas del Modello Economico di Comunità Sociale Produttiva (Mescp), Arce promuove una politica di industrializzazione della Bolivia con la sostituzione delle importazioni.

Questo programma prevede la costruzione di 150 impianti industriali in tutto il Paese con un investimento di 25 miliardi di boliviani (tre miliardi di dollari) e costituisce uno degli anelli più importanti del Mescp.

Nel corso dell’intervista Arce ha sottolineato l’importanza di “avere risorse umane molto più specializzate e preparate” e in questo senso ha elogiato il sistema educativo russo.

Il presidente è stato accompagnato in questa visita dal ministro degli Esteri Celinda Sosa; il Vice Ministro degli Affari Esteri Esteban Élmer Cantarina; il presidente esecutivo di Yacimientos Petroliferos Fiscales de Bolivia, Armin Dorgathen; e l’ambasciatrice in Russia, María Luisa Ramos.

Nell’intervista rilasciata a RT, il capo di Stato sudamericano ha espresso soddisfazione per l’ampia agenda delineata con Putin e che mira ad approfondire le relazioni bilaterali, non solo commerciali, ma anche di investimento.

In questo caso spicca l’industrializzazione del litio, minerale di cui la Bolivia ha riserve certificate di 23 milioni di tonnellate, e che costituisce il principale input per la produzione di batterie, in un contesto globale di transizione globale verso l’elettromobilità.

In questo senso, le parti hanno concordato di accelerare il lavoro della società russa Uranium One Group nell’ubicazione dell’impianto pilota su scala semiindustriale con tecnologia Direct Lithium Extraction (EDL) nel Salar de Uyuni, Potosí, con un investimento di oltre rispetto ai 450 milioni di dollari.

ode/jpm

 
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