San Pietroburgo (Russia), 7 giugno (EFE).- Il presidente della Bolivia, Luis Arce, ha presentato oggi al Forum economico di San Pietroburgo la candidatura del suo Paese per l’ingresso nel gruppo dei paesi emergenti BRICS.
“Ci confermiamo nella giustizia del mondo multipolare, nella formazione di nuovi blocchi come i BRICS, ai quali aspiriamo ad appartenere nel più breve tempo possibile”, ha affermato.
Arce, che ha spiegato i pilastri del modello economico boliviano, ha sottolineato che l’adesione ai BRICS è “una grande opportunità” che sosterrebbe il processo di trasformazione e di industrializzazione in corso nel Paese andino.
“Le economie BRICS hanno rotto l’egemonia degli Stati Uniti (…) e sono la speranza di sviluppo, cooperazione e complementarità”, ha affermato.
Poco prima, il presidente russo Vladimir Putin, nel suo discorso, aveva sostenuto l’ingresso di nuovi paesi nei BRICS, ai quali quest’anno hanno aderito anche l’Iran, l’Arabia Saudita e l’Egitto.
“I BRICS hanno un grande potenziale per l’ingresso di nuovi membri e, naturalmente, accogliamo e sosteniamo il desiderio dei partner interessati a sviluppare contatti in diversi continenti”, ha assicurato.
Putin ha sottolineato che grazie all’ingresso di cinque nuovi paesi dal 1° gennaio, tra cui anche gli Emirati Arabi Uniti e l’Etiopia, il prodotto interno lordo del gruppo rappresenta ora il 36% di quello mondiale.
La Bolivia è uno dei paesi che ha mostrato il maggiore interesse ad aderire ai BRICS, cosa alla quale il presidente argentino Javier Milei ha rinunciato all’ultimo momento alla fine di dicembre.
Secondo il Cremlino, infatti, questo tema faceva parte dell’ordine del giorno dell’incontro tra Putin e Arce giovedì al Palazzo di Costantino nell’ex capitale zarista.
