Nell’ambito delle sue operazioni a sostegno di Gaza, il movimento ha confermato l’impatto diretto dell’azione con un drone d’assalto diretto sulle posizioni e sui luoghi degli ufficiali e dei soldati nemici nella zona sopra menzionata.
Nelle prime ore del mattino, Hezbollah ha annunciato il lancio di colpi di artiglieria contro un gruppo di soldati israeliani mentre si muovevano intorno al sito di Al-Raheb.
La Resistenza ha denunciato di buon mattino l’attacco con armi missilistiche contro un gruppo di truppe dell’esercito di Tel Aviv nel Triangolo di Al-Tayhat.
In questo contesto, il portavoce dell’esercito israeliano ha riferito dell’attivazione delle sirene d’allarme nel Golan settentrionale dopo aver rilevato l’esplosione di un drone nella zona.
Secondo Amos Harel, analista di affari militari del quotidiano Haaretz, la guerra contro Hezbollah rappresenterà una sfida importante per il fronte interno israeliano, poiché il nord e il centro si troveranno ad affrontare una minaccia di dimensioni e intensità mai affrontate prima.
Ieri combattenti della Resistenza hanno effettuato tre operazioni nel settore occidentale del confine meridionale, comprendendo il lancio di proiettili di artiglieria contro i bunker israeliani a Khirbet Ma’ar e lo schieramento dei loro soldati nell’area circostante.
Dall’apertura del fronte libanese otto mesi fa, Hezbollah ha effettuato più di duemila operazioni contro siti, caserme, basi, attrezzature di spionaggio, veicoli, soldati e insediamenti israeliani, a sostegno di Gaza e in risposta ai crimini sionisti nel paese.
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