I parenti delle persone scomparse durante il pellegrinaggio dell’Haj alla Mecca hanno visitato gli ospedali sauditi mercoledì (19/06/2024), dopo la morte di almeno 900 fedeli, la maggior parte a causa dell’ondata di caldo.
Centinaia di persone erano in coda al complesso di emergenza nel quartiere Al-Muaisem della Mecca, cercando di ottenere informazioni sui loro parenti scomparsi.
Almeno 600 delle persone morte in questo pellegrinaggio, avvenuto la settimana scorsa nella città più santa dell’Islam, sono di nazionalità egiziana, ha detto un diplomatico arabo. “Tutte le morti sono state dovute al caldo”, ha detto.
I rappresentanti egiziani in Arabia Saudita “sono stati finora informati di 1.400 casi di pellegrini dispersi”, una cifra che comprende 600 morti, ha aggiunto il diplomatico arabo.
Il marito di Mabruka bint Salem Shushana, un settantenne tunisino, ha perso le sue tracce dal momento culminante del pellegrinaggio al Monte Arafat sabato.
La donna, che non era ufficialmente registrata tra i pellegrini, non ha potuto quindi accedere agli ambienti climatizzati. “Aveva molto caldo e non aveva un posto dove dormire. L’ho cercata in tutti gli ospedali e fino ad ora non so nulla di lei”, dice suo marito Mohamed.
I social network sono inondati di foto di persone scomparse
Mohamed non è l’unico a cercare disperatamente informazioni su un membro della famiglia. Facebook e gli altri social network sono inondati di foto di persone scomparse e richieste di informazioni.
Da sabato non si sa più nulla dell’egiziano Ghada Mahmud Dawud. “Ho ricevuto una chiamata da sua figlia che mi chiedeva di pubblicare un messaggio su Facebook che potesse aiutarla a trovarla”, ha detto un amico di famiglia che vive in Arabia Saudita, che ha chiesto l’anonimato.
“Non l’abbiamo trovata nell’elenco dei deceduti, il che ci fa sperare che sia ancora viva”, ha aggiunto.
Oltre alla morte degli egiziani, è stata annunciata la morte di 60 giordani e di altri pellegrini provenienti da Indonesia, Iran, Senegal, Tunisia e Kurdistan iracheno.
Un diplomatico asiatico ha riferito di “68 morti” tra i pellegrini indiani.
Centinaia di corpi portati all’obitorio
Il giorno prima, i diplomatici avevano sottolineato che 550 corpi erano stati trasportati all’obitorio di Al Muaisem, uno dei più importanti della Mecca.
Le autorità saudite hanno affermato domenica di aver curato più di 2.000 pellegrini affetti da stress da caldo, senza fornire informazioni precise sui decessi.
Quest’anno, secondo le autorità saudite, l’hajj ha attirato circa 1,8 milioni di pellegrini, di cui 1,6 milioni provenivano dall’estero.
Almeno 240 pellegrini, per lo più indonesiani, sono morti durante l’hajj dello scorso anno.
L’hajj è uno dei cinque pilastri dell’Islam e ogni musulmano che abbia i mezzi necessari deve farlo almeno una volta nella vita.
jc (efe, dpa, reuters)
