Sismologi di sei paesi partecipano ad una spedizione scientifica nelle acque cubane › Mondo › Granma

Esperti di sei paesi stanno partecipando ad una spedizione scientifica nelle acque dei Caraibi, con particolare attenzione alla zona intorno alla zona nord di Santiago di Cuba, considerata ad alta attività sismica, nell’ambito di indagini che dureranno fino al mese di agosto.

La flotta oceanografica di Pourquoi-Pas? (Perché no?), di origine francese, ha intrapreso diversi giorni fa un viaggio, nell’ambito del progetto di ricerca scientifica marina Haiti-Twist, con ricercatori provenienti da Cuba, Francia, Belgio, Germania, Haiti e Stati Uniti, che determinano i parametri geofisici e utilizzano attrezzature per ottenere registrazioni affidabili di possibili guasti, indica il telecentro TV Santiago.

Il suo obiettivo è analizzare i rischi del sistema attivo delle faglie gemelle, situate sul margine settentrionale della placca tettonica caraibica; ed è previsto il recupero dei sismometri installati sui fondali oceanici.

Il dottor Bladimir Moreno Toiran, specialista del Centro Nazionale di Ricerche Sismologiche (Cenais), a Santiago di Cuba, ha spiegato che la spedizione marina si propone anche di studiare la storia tettonica e la struttura della crosta, oltre al mantello della zona, nonché « caratterizzare il comportamento e il movimento della faglia tettonica e identificare lo stato termico e il ruolo dei fluidi nel processo di rottura della faglia.

Ha sostenuto che, durante la campagna, prevista per circa 53 giorni di viaggio, verranno analizzate diverse misurazioni geofisiche, tra cui la sismica a riflessione multicanale e la sismica ad angolo aperto, con sismometri depositati sul fondale marino.

 
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