Caso prestito: la polizia di Corrientes è stata rimossa dalle indagini e dalle perquisizioni

Caso prestito: la polizia di Corrientes è stata rimossa dalle indagini e dalle perquisizioni
Caso prestito: la polizia di Corrientes è stata rimossa dalle indagini e dalle perquisizioni

Una decisione dell’ultimo minuto presa dalla procura di Goya ha cambiato completamente il corso delle indagini sulla scomparsa di Loan perché è stato deciso di allontanare la polizia di Corrientes e non continuerà più a partecipare alle ricerche.

Cristina Pozzer Penzo, giudice federale incaricato del caso della scomparsa di Loan, ha rimosso l’indagine dalla polizia di Corrientes, quindi ora interverranno solo le forze federali.

La Prefettura Navale argentina sarà responsabile delle questioni logistiche, la Gendarmeria Nazionale effettuerà le operazioni necessarie sul campo e la Polizia Federale argentina sarà responsabile delle indagini stesse.

Nella sua richiesta, il giudice ha esortato il capo dell’Unità Regionale di Goya a “ordinare la cessazione dei compiti investigativi da parte del personale sotto la sua responsabilità che potrebbero svilupparsi attorno al fatto della presunta scomparsa del minore Loan Peña”.

Da parte sua, il Ministero della Sicurezza della provincia di Buenos Aires è stato chiamato a collaborare con personale e mezzi tecnici. Il focus è un’area che non è stata ancora rastrellata con i droni, ma è stata controllata a piedi.

In questo modo, e dopo la decisione della Procura di Goya, l’organizzazione venne predisposta dagli organi federali, così composti:

Prefettura Navale, che si occuperà della parte logistica.

Gendarmeria Nazionale, che effettuerà operazioni sui campi.

Polizia federale incaricata delle indagini, nelle divisioni della tratta di esseri umani, degli omicidi.

La giustizia ha deciso la detenzione preventiva di sei persone accusate della scomparsa di Loan e recentemente trasferite in diverse unità penitenziarie. Tra gli arrestati ci sono Carlos Pérez e María Caillava.

Antonio Benítez, Mónica del Carmen Millapi, Daniel “Fierrito” Ramírez, María Caillava e Carlos Pérez sono stati accusati del reato di “reclutamento di persone a scopo di sfruttamento aggravato dal fatto che la vittima aveva meno di 18 anni”.

Da parte sua, il commissario Walter Maciel è stato accusato di “occultamento per favore reale, qualificato dalla gravità del reato precedente e dalla qualità di pubblico ufficiale dell’autore”.

 
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