È morto un altro camionista rimasto bloccato in attesa della riapertura del passo verso il Cile

È morto un altro camionista rimasto bloccato in attesa della riapertura del passo verso il Cile
È morto un altro camionista rimasto bloccato in attesa della riapertura del passo verso il Cile

Questa morte si aggiunge a quella di Autista cileno che giorni fa è stato trovato morto all’interno del camion.

Per quanto riguarda lo status del Pass Internazionale Los Libertadores, È stato escluso che verrà abilitato questo giovedì.

Assistenza in montagna

In attesa dell’apertura del Tessera Internazionale Los Libertadoresla strada principale che collega l’Argentina e chiliquasi duemila camion si trovano in diversi punti lungo la Route 7. Tuttavia, il freddo e le nevicate hanno reso la situazione più difficile, così il Governo ha fornito assistenza sanitaria a circa 200 camionisti.

Secondo il Ministero della Salute e dello Sport, nelle ultime due settimane sono state effettuate operazioni per rilevare e controllare lo stato di salute dei trasportatori bloccati in Alta montagna.

In questa direzione, nell’ambito dell’ Protocollo d’azione per chiusure prolungateerano presenti all’incontro il personale dell’ospedale Arenas Raffo e dei distretti sanitari dell’Est -Santa Rosa, San Martín, La Paz, Junín e Rivadavia- stazioni di servizio della zona per fornire assistenza ed effettuare controlli sanitari agli autisti professionisti sulle rotte internazionali.

Puntuali, dall’Ospedale Arena Raffo Sono stati assistiti più di 200 camionisti. Le patologie che potevano essere catturate erano ipertensione, diabete e malattie respiratorie.

Da parte sua, l’area psicologica si è rivolta a diversi trasportatori che aveva sintomi di ansiadopo diversi giorni rimasti bloccati in attesa della riapertura del passo.

“L’ospedale ha portato due infermiere e la laureata in psicologia ci ha aiutato, perché alcuni sono un po’ ansiosi e depressi, soprattutto quelli che sono qui da quasi 10-12 giorni. La maggior parte delle patologie lo sono state ipertensione, diabete, bronchite, faringite, sinusite”ha spiegato il direttore dell’Arenas Raffo, Carlos Panza.

E ha aggiunto: “Ciò che ha attirato maggiormente la nostra attenzione è questo la maggioranza è diabetica e non lo sa, e ipertesa, che non lo sanno neanche loro.”

Nei giorni successivi e nella misura in cui continua la chiusura preventiva del passaggio verso il Cile, le aree sanitarie che appartengono al Ministero della Salute della Provincia continueranno a fornire assistenza ai camionisti nelle fermate designate che comprendono il percorso della Strada Nazionale 7 .

 
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