«Vengo qui per capire quello che leggo»

I pomeriggi del club di lettura leggera sono uno dei momenti preferiti della settimana di María Jesús Guerrero. Ogni quindici giorni si siede con altri quattordici colleghi con disabilità intellettiva in una stanza della Biblioteca Pubblica di Castilla y León. Tutti si salutano entrando, la sensazione di hobby condiviso aleggia nell’atmosfera mentre un volontario distribuisce il libro che stanno per pubblicare, ‘Loca! Juana, regina di Castiglia’!, scritto da Neus Arqués e adattato da Rebeca Díez García. «So leggere, ma vengo qui per capire quello che leggo. A volte mi risulta difficile e, se non capisco, chiedo”, dice María Jesús.

Davanti a questo testo che affrontano nel club di lettura facile, si concentrano in silenzio, seguendo attentamente il racconto ad alta voce di volta in volta in ogni pagina. A velocità diverse e con la propria intonazione, le lievi correzioni apportate l’una all’altra nella pronuncia o quando qualcuno salta una lettera influiscono appena sul ritmo narrativo.

«I miei genitori non sono molto normali. Sono la figlia di re e questo presenta vantaggi, ma anche svantaggi. Non so se dire che me ne vado o che mi cacciano via, perché quando i tuoi genitori ti sposano ti invitano ad andare via. Ed è quello che hanno fatto i miei: mi hanno sposato. Così dice uno dei primi paragrafi del testo scritto in prima persona in cui Giovanna di Castilla dà conto della sua sfortunata esistenza.

«Il 30% delle persone ha difficoltà di comprensione della lettura per tutta la vita»

Soledad Carnicer

Segretario dell’Associazione Lettura Facile di Castilla y León.

La lettura facile è uno strumento di accessibilità cognitiva che prevede la creazione di testi facili da leggere e comprendere e ha le sue regole. «I problemi di comprensione dei testi possono essere di tutti i tipi; Esistono studi che indicano che il 30% delle persone ha difficoltà di comprensione della lettura durante tutta la vita, dalla dislessia o disabilità intellettiva alle persone anziane con deterioramento cognitivo,” spiega Soledad Carnicer, segretaria dell’Associazione Easy Reading di Castilla y León. .

Un lettore segue la lettura di gruppo.

Rodrigo Jimenez

Nella regione operano almeno cinquanta club di lettura facile. Di questi, 19 hanno nel nome l’aggettivo facile e 35 sono enti che si rivolgono a soggetti con qualche tipo di difficoltà di comprensione della lettura, anziani, persone con disabilità, popolazioni straniere che non padroneggiano la lingua, ecc.). Ad iniziative di questo tipo a Valladolid partecipano la Biblioteca Castilla y León con tre club (nelle nove biblioteche pubbliche del Consiglio ci sono 26 club con 318 lettori), la Fondazione Personas-Asprona, il centro speciale Padre Zegrí e la Fondazione Intras. In altre province sono organizzati da altre associazioni.

L’età dei partecipanti varia dai 19 agli oltre 65 anni. Pochi battono Candelas Rodríguez, 63 anni, in anzianità e lealtà. Viene al club da dodici anni. L’ultimo titolo che gli è passato tra le mani è ‘Colori proibiti’, di María Peralta, pubblicato da La Mar de Fácil. Perché sono sempre più numerosi i libri con queste caratteristiche e sempre più editori e scrittori che adattano i loro testi o li pubblicano adattandosi a questa nicchia di lettori. “Volumi di cucina, guide sanitarie, programmi di concorsi e turismo accessibile si stanno adattando… ci sono molti ambiti oltre quello letterario”, spiega Soledad Carnicer. “La lettura facile è sempre più rilevante e richiesta.”

Tra i più fedeli presenti c’è anche Francisco Calleja, 51 anni. “Vengo qui perché faccio parte della biblioteca e nel 2010 mi sono appassionato alla lettura di questi libri, farlo con frasi complesse non è la stessa cosa che farlo con letture facili, con parole che comprendiamo.”

Giovedì scorso Neus Arqués, autore dell’opera su Juana de Castilla, e l’adattatrice Rebeca Díez hanno presentato il libro presso la Biblioteca di Castilla y León. Prima di andare in stampa, il testo è stato validato dal Gruppo di Lettura Leggera sulla Salute Mentale, che si riunisce anch’esso nel centro della Plaza de la Trinidad.

Sono quattro gli impegni che i partecipanti prendono in questi incontri: “Vieni, leggi, ascolta e commenta”, riassumono in coro diversi suoi membri. Soledad Carnicer coordina questo gruppo del martedì con due volontari e, prima di iniziare, introduce il contesto storico: “Leggeremo un romanzo sulla regina Giovanna di Castiglia, che tutti chiamavano la pazza”. Paco, uno dei partecipanti, avverte che la follia “è tra virgolette”. Quello che sappiamo di lei, continua Soledad rivolgendosi ai lettori, è che era figlia dei Re Cattolici, che sposò Felipe el Hermoso, che visse a Tordesillas per 46 anni… Quest’ultima informazione incoraggia un partecipante, Dolores de la Source, ricorda che ogni anno si tiene una sfilata commemorativa nel Villaggio del Trattato. Nel corso della sessione sorgono domande che porteranno a spiegare tra i partecipanti o con l’intervento degli istruttori, il significato di parole come ‘dote’, ‘riconquista’ o espressioni in senso figurato come ‘i re usavano i loro figli come se fossero pezzi degli scacchi’ quando si combinavano i matrimoni.

Frasi brevi

Che le frasi non siano lunghe o contengano troppe proposizioni subordinate, vocabolario semplice, evitare parole con più significati, usare caratteri grandi (dalla dimensione 14), evitare caratteri corsivi ed esprimere un’idea per frase sono alcune delle regole che supportano la lettura mirata a coloro che hanno difficoltà a comprendere. «Quando adattiamo un testo, la prima persona che deve leggerlo è l’autore per garantire che non ci siano errori di concetto o qualcosa che trasmetteremo male. Le informazioni vengono sempre rimosse, riepilogate e poi passate attraverso un filtro con validatori che ne garantiscono la conversione in una facile lettura”, aggiunge Carnicer.

Di mese in mese il catalogo dei libri adatti ad una facile lettura si amplia. Tra gli ultimi arrivati, ‘Racconti di caso e d’amore’, di Miguel de Unamuno; ‘Don Juan Tenorio’, di José Zorrilla; ‘La torta del diavolo’, di Carmen Martín Gaite, e ‘Xerjes conquista il mare’, di Óscar Esquivias di Burgos, che ha dato il suo permesso a che il suo lavoro sia disponibile ad altri lettori.

 
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