Cinque romanzi per maggio

Cinque romanzi per maggio
Cinque romanzi per maggio

Le giornate si allungano inevitabilmente e felicemente e il bel tempo invita a trascorrere più tempo fuori casa, il che non deve essere un problema per la lettura. Maggio, piena primavera, vi invita sia a rendere conto dei libri in sospeso del primo trimestre sia a dotarvi di nuove letture per il resto della stagione e per l’estate. Ecco cinque nuove proposte per questo mese:

Il romanzo dimenticato in casa dell’ingegnere, Soledad Puértolas

Il romanzo dimenticato in casa dell’ingegnere, Soledad Puértolas

Accademico di lingue, questo prolifico autore è ancora in prima linea con un ritmo di produzione invidiabile a 77 anni. Con il suo nuovo lavoro, tira su uno dei classici ami della letteratura: il manoscritto ritrovato. Attraverso questo gioco narrativo di specchi, Soledad Puértolas presenta il suo particolare omaggio alla finzione,

«Uno scrittore di romanzi per ragazzi riceve un giorno, da un amico, un manoscritto ritrovato in una casa di campagna dove ha vissuto per anni un ingegnere. Da subito il testo risveglia curiosità e fantasia, perché tutto in esso sembra sfiorato dal mistero. Chi è veramente l’autore di quel manoscritto? Che legami deve avere con il proprietario della casa? È tutto vero nella storia di una famiglia? “E dove sta il valore letterario di quella narrazione?” evidenzia la sinossi.

(Anagramma, 29 maggio)

Le bestie, Clara Usón

Le bestie, Clara Usón

Clara Usón (Barcellona, ​​1961) appartiene a quella stirpe di scrittrici che non hanno paura dello spazio poroso tra realtà e finzione. Nel suo lavoro affronta grandi personaggi o momenti storici oppure approfondisce circostanze ignorate di quelli secondari. Ne Le figlie dell’Est, ad esempio, ha indagato sulla vita di Ana Mladic, figlia del generale Ratko Mladic, accusato di genocidio nell’ex Jugoslavia.

Con Las fieras, Usón affronta il nostro controverso passato recente e tocca gli anni di piombo dell’ETA e del GAL. Lo fa attraverso due storie parallele, reali e immaginarie: quella di Idoia López Riaño, la Tigre, una delle terroriste più sanguinarie dell’ETA, e quella della giovane Miren, un’adolescente che cerca di condurre una vita normale in una famiglia il cui padre è legati alla sporca guerra del GAL.

(Seix Barral, 15 maggio)

Madre dal cuore atomico, Agustín Fernández Mallo

Madre dal cuore atomico, Agustín Fernández Mallo

Continuiamo in Seix Barral, con un altro dei suoi autori di riferimento. Il fisico e ideatore del Progetto Nocilla è abituato a cambiare registri e a sorprendere con ogni sua opera, senza mai perdere i suoi tratti più caratteristici. La proposta del suo nuovo romanzo è eccezionale nel suo lavoro: un libro dalla forte componente autobiografica raccontato con semplicità.

La storia, con un titolo che rimanda a un album dei Pink Floyd, inizia con una premessa curiosa: un veterinario che si reca negli Stati Uniti negli anni ’70 per portare venti mucche in Spagna. Quel veterinario è il padre dell’autore che, insieme a sua madre e al resto della famiglia, è il protagonista di questo libro.

(Seix Barral, 8 maggio)

Verranno ad arrestarmi a mezzanotte, Tahir Hamut Izguil

Verranno ad arrestarmi a mezzanotte, Tahir Hamut Izguil

Gli uiguri sono un gruppo etnico di origine musulmana che vive nel nord-ovest della Cina dal IX secolo e recentemente è stato vessato dal governo comunista. La repressione ha colpito soprattutto esponenti della cultura come Tahir Hamut Izguil, poeta e regista che già negli anni ’90 fu detenuto, torturato e imprigionato per tre anni in un campo di rieducazione.

Verranno ad arrestarmi a mezzanotte è la testimonianza della fuga dalla Cina dell’autore e della sua famiglia e una denuncia delle vessazioni nei confronti degli uiguri e, in generale, delle minoranze nei regimi totalitari.

(Asteroid Books, 27 maggio)

Spettri, Vernon Lee

Spettri, Vernon Lee

Chiudiamo questa selezione con la ristampa di un classico dell’horror e del mistero. Vernon Lee fu in vita Violet Page, una donna colta ed eccezionale che fino alla morte, avvenuta nel 1935, coltivò il genere fantasy sotto il suddetto pseudonimo.

Gli inglesi ci introducono al gotico vittoriano attraverso oggetti come una partitura maledetta che ossessiona un giovane fino all’alienazione o un crocifisso dai poteri sconosciuti che ammala turisti e pellegrini. In questa selezione, rileva la casa editrice Duomo, «Vernon Lee si insinua nel crepuscolo delle anime, in un gioco di attesa e ambiguità che spinge i suoi protagonisti sull’orlo della follia. Quattro storie sinistre per immergersi negli abissi del Sé. E perdersi tra le rovine dell’inconscio.

(Duomo, 6 maggio)

 
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