Papa Francesco, che qualche giorno fa aveva affermato che non è consigliabile accettare persone omosessuali nei seminari perché “ci sono tanti froci” anche se poi ha chiesto perdono, ha scritto la prefazione al nuovo libro del gesuita James Martin dal titolo ” Lazzaro, vieni fuori!”. Il libro è in vendita oggi presso (Libreria Editrice Vaticana).
Il volume è una meditazione sul racconto evangelico della risurrezione di Lazzaro, spesso definito il più grande miracolo di Gesù, come spiega Martin. Non so, per il momento, se il libro si attiene a questo miracolo o se riflette nuovamente sul suo argomento preferito, ovvero il sostegno alla comunità LGBT. Perché una cosa è accogliere e accompagnare gli omosessuali e un’altra è promuovere la loro ideologia come molti accusano il sacerdote gesuita americano.
In molti settori ha suscitato perplessità che il Papa metta la sua firma su questo libro scritto da un sacerdote soprannominato ‘apostolo LGBT’. Senza andare oltre, nel suo profilo X, James Martín ritwitta questo mese del Pride: “Buon mese del Pride da Outreach!
Questo giugno celebriamo la dignità di tutti i cattolici LGBTQ e il loro contributo essenziale come persone di fede.”
Anche Vatican News, il sito d’informazione del Vaticano, sottolinea in una notizia che il Santo Padre ha collaborato alla prefazione di questo libro e ha pubblicato integralmente il testo di Francesco. (Puoi leggerlo a questo link).
Francamente non lo capisco. Non capisco perché il Papa appoggi questo libro, sapendo che susciterà polemiche, soprattutto considerando che James Martín sembra essere un grande difensore della lobby LGBT e dell’omosessualità attiva. Senza andare oltre, ha reso pubblica sui suoi social network un’immagine che dà una benedizione a due persone omosessuali, quando Fiducia Supplians dice espressamente che queste benedizioni dovrebbero essere date sporadicamente e sempre con discrezione, senza renderle pubbliche.
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E come cattolici, quando non capiamo qualcosa, dobbiamo chiedere al Papa. Santo Padre: con quale intenzione ha accettato di scrivere la prefazione a questo libro, scritto da un gesuita che si congratula con le persone LGBT nel Pride Day?
Zenone di Elea.
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