Il Bangladesh rimuove la storia di una donna trans dai libri di scuola dopo le proteste

Il Bangladesh rimuove la storia di una donna trans dai libri di scuola dopo le proteste
Il Bangladesh rimuove la storia di una donna trans dai libri di scuola dopo le proteste

Dacca, 25 giugno (EFE).- Le autorità del Bangladesh elimineranno dai libri di testo scolastici la storia di una donna transgender che ha generato un ampio dibattito in questo paese tradizionalmente conservatore e che è diventata virale dopo il licenziamento, lo scorso gennaio, di un professore che aveva bruciato due pagine del volume in questione.

Il professor Mohammad Moshiuzzaman, presidente ad interim del National Curriculum and Textbook Board (NCTB), ha dichiarato martedì all’EFE di aver deciso di sostituire la storia con altri contenuti seguendo una raccomandazione del Ministero dell’Istruzione del paese.

“Poiché sono state sollevate alcune obiezioni, è stato deciso di cancellare la storia”, ha detto Moshiuzzaman.

La storia è apparsa nei libri di testo per alunni di seconda media (dai 12 anni in su) e descriveva il viaggio di una donna transgender che ha dovuto affrontare la discriminazione da parte della sua famiglia e della società per la sua identità femminile, ma che ha finito per trovare la pace dopo essersi unita alla comunità transgender e aver adottato un metodo nome in linea con la sua identità di donna.

Questo contenuto ha attirato particolare attenzione in Bangladesh lo scorso gennaio, quando il video di un professore universitario che strappava due pagine del libro educativo è diventato virale.

“Questo è un tentativo di fare il lavaggio del cervello ai nostri figli”, ha poi detto a EFE il professore universitario Asif Mahtab, che si è dichiarato favorevole alla “protezione dei diritti delle persone transgender”.

Mahtab è stato poi licenziato dall’università privata BRAC dove lavorava, secondo lui senza ricevere alcuna spiegazione, cosa che ha scatenato proteste e un ampio dibattito nel Paese, guidato dalla forte opposizione dei partiti islamici.

Questa pressione ha portato il Ministero dell’Istruzione del paese a formare presto un comitato per esaminare la storia delle donne transgender e recentemente a pubblicare la raccomandazione all’NCTB.

Sebbene il Bangladesh abbia riconosciuto ufficialmente le persone transgender o hijra come terzo genere nel 2014, continuano a subire una forte discriminazione.

Nel 2020, il Governo ha concesso il diritto di voto in questa categoria alle persone transgender, che secondo l’ultimo censimento effettuato nel Paese ammontavano a circa 12.600 persone, e un anno dopo ha implementato una serie di incentivi fiscali per incoraggiarne l’assunzione. EFE

am-hbc/igr/jac

 
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