Ieri sera è scaduto il termine per la presentazione delle liste per guidare la PRO del Río Negro e due settori hanno formalizzato i candidati il confronto interno previsto per domenica 19 maggio.
Le liste presentate al consiglio elettorale del partito sono guidate dai legislatori.
Il presidente della panchina, Juan Martín guida la proposta di Identità Gialla, accompagnato dall’ex consigliera di Cipoleña Flavia Boschi.
Questa proposta mira ad accedere alla direzione del partito, che attualmente guida Aníbal Tortoriello, che non si candida alla rielezione e propone la sua continuità con una collaboratrice diretta, la deputata Patricia Mc Kidd, accompagnato da Efrain Ranea, di El Bolsón, per vice. Quella lista 7 si chiamerà 22 novembre 2015- Giallo e Viola.
Un altro settore, guidato dall’ex capo della PRO, María Piedrabuena, aveva riservato il nome di PROyectar Río Negro-Amarillo, Lila y Agonalo anche se alla fine non ha presentato la sua lista.
Così, questo processo – che interesserà poco più di 3.000 deputati – si ridurrà all’escalation del contenzioso tra Tortoriello e Martín, che comprende già diversi capitoli, tra cui l’immediata frattura del blocco nella Legislatura, inizialmente di dieci membri.
Mc Kidd, insieme al radicale Santiago Ibarrolaza, se ne è andato e ora ha formato la panchina della Libertad Avanza con César Domínguez, che ha abbandonato il Primero Río Negro.
Un’altra separazione dalla PRO si è verificata con Roberta Scavo, anche lei di Tortoriello, anche se nel suo caso è toccata all’ARI
Oltre alle politiche, Le divergenze tra il deputato nazionale e il parlamentare provinciale hanno radici nella futura competizione del potere provincialepoiché Tortoriello sostiene il suo progetto di accesso alla direzione dello Stato del Rio Negro mentre Martín cerca di guidarne uno proprio.
Il concorso si estenderà alle diverse città, poiché entrambe le liste sono state iscritte per l’intero rinnovo dei Centri di Partecipazione (CAP).
Il Collegio elettorale, presieduto da Andrea Correa, conserva le liste complete a causa del processo di contestazione interna, che scadrà tra 48 ore.