Perché César Farías ha lasciato l’América de Cali?: Tulio Gómez “si è esposto”

Perché César Farías ha lasciato l’América de Cali?: Tulio Gómez “si è esposto”
Perché César Farías ha lasciato l’América de Cali?: Tulio Gómez “si è esposto”

La partenza di César Farías dall’América de Cali ha generato grandi ripercussioni nelle ultime ore, tenendo conto che il venezuelano era arrivato a guidare il progetto sportivo della squadra “scarlatta”, che agli “occhi” di Marcela González, non riuscire a portare a termine con Lucas González.

Per questo, Tulio Gómez, uno dei “capi” dell’istituzione della Valle del Cauca, si è rivelato e, in una conversazione con “El País”, ha spiegato le ragioni per cui hanno deciso l’imminente licenziamento di Farías.

“Senza dubbio il fallimento nella Copa Suramericana e nella Lega, tutto ciò ha influenzato troppo per prendere una decisione; ma l’altra cosa è che abbiamo notato che l’atmosfera nella squadra era diventata molto pesante, c’era intolleranza da parte sua in alcune situazioni, e nascevano conflitti all’interno del gruppo; Per questo abbiamo deciso di dare un taglio netto”, ha dichiarato all’inizio il maggiore azionista di América de Cali.

Inoltre, Tulio ha sottolineato il disaccordo tra l’allenatore, 51 anni, e l’entourage della squadra: “Farías non piaceva ai tifosi, e nemmeno alla stampa; e la cosa più bella per un gruppo è l’armonia, ma questa volta non c’è stata perché si sono verificate alcune situazioni. Ne abbiamo parlato e abbiamo deciso di interrompere il processo”.

Ma allora, chi sarà il nuovo allenatore?

Riguardo al progetto América per il secondo semestre, ha preso la parola Tulio Gómez che ha fornito alcuni dettagli; tra questi, l’arrivo del nuovo stratega e la partenza di un altro paio di giocatori.

“Quando l’America perde una partita, arrivano subito tre o cinque riprese. Ma ci prenderemo il tempo per decidere la situazione. Abbiamo due mesi per vedere quale allenatore vorrebbe la squadra. Andiamo senza sosta e senza fretta. Abbiamo tanti candidati, tanti curriculum, dobbiamo analizzare bene la questione”, ha detto il maggiore azionista della squadra scarlatta, a proposito dei nomi che verranno mescolati per raggiungere la panchina.

Tuttavia, per Tulio Gómez la partenza di César Farías non è sufficiente per il ‘pugno’ che vogliono fare nella squadra: “L’idea è che se ne vadano circa sette giocatori in modo che arrivino quattro ottimi giocatori. L’obiettivo è consolidare un processo, il fatto è che questo non avvenga dall’oggi al domani, ma stiamo lavorando per avere una buona squadra da qui a dicembre”.

“Non abbiamo minacce, solo una brutta atmosfera dovuta ai pessimi risultati. Non hanno minacciato nessuno. La questione di Gareca e la sua mancata venuta è avvenuta perché il Cile gli aveva offerto un contratto da un milione di dollari con il quale non potevamo competere. Ci sono pressioni, ma non minacce”, ha concluso.

 
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