Barbero non è sopravvissuto al sicario di Garzón • La Nación

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Barbero non è sopravvissuto al sicario di Garzón • La Nación

Continuano gli sforzi del personale medico dell’Ospedale Dipartimentale San Vicente de Paúl, che ha tentato di salvare la vita di Heymar Chávarro Trujillo, dopo aver ricevuto molteplici ferite da arma da fuoco sul corpo. La vittima è morta nel bel mezzo delle manovre di rianimazione

Le ferite provocate dai proiettili costarono la vita a Heymar Chávarro Trujillo, che fu aggredito dai sicari mentre si trovava nell’esercizio commerciale dove lavorava come barbiere.

L’assalto

Questo episodio sanguinoso è avvenuto giovedì notte nei pressi della Settima Strada, a pochi metri dalla Trasversale 17, tra i quartieri San Vicente e Juan Pablo Segundo del comune di Garzón.

Lo hanno aiutato

Da lì vicini e conoscenti hanno cercato di aiutarlo mettendolo su una moto per portarlo al centro sanitario.

non ha resistito

La sua morte è avvenuta pochi minuti dopo, quando è stato rianimato al pronto soccorso dell’Ospedale Dipartimentale San Vicente de Paúl, dove i medici hanno eseguito diverse manovre per salvargli la vita. Purtroppo i suoi sforzi sono stati vani, a causa dell’impatto dei colpi sui suoi organi vitali.

Considerato lo sfortunato caso, la salma è stata trasportata all’Istituto di Medicina Legale per accertamenti d’urgenza. Sebbene il Dipartimento di Polizia di Huila abbia avviato una forte operazione per catturare i carnefici, la reazione non ha avuto successo.

Alla fine, gli assassini riuscirono a raggiungere il loro scopo fuggendo senza lasciare traccia di dove si trovassero. Ora le unità di intelligence stanno verificando le registrazioni delle telecamere di sicurezza dei settori circostanti per individuare e identificare i responsabili.

addio doloroso

Questo atto violento ha lasciato orfana una bambina di pochi mesi e la sua compagna romantica Maria Cebay Plazas, con la quale aveva molti progetti di vita, con il cuore spezzato. Sui social i suoi cari si sono congratulati per la sua partenza anticipata.

“Ti amerò eternamente mio re, grazie per tutti i momenti, grazie per aver reso la mia vita così felice, molte, molte grazie per amarci incondizionatamente, sei stato un eccellente padre, figlio, fratello e amico, la tua eredità non verrà mai morire”, scriveva la vedova Maria Cebay.

Allo stesso modo, Pablo Torres ha condiviso: “Dio si prende sempre cura di me, grazie per quell’amicizia davvero originale, un ‘manito’ molto duro.” Infine, ha pubblicato José Soto, “l’hai detto tu stesso, papà, niente è perfetto, solo Dio e tu, fratello mio, sapete cos’è successo, perché ci hai sorpreso tutti con la tua partenza, ti amo Heymar, non avrò mai un amico come te di nuovo.” Ehi, caro papà, sei unico e lo sarai sempre, mio ​​caro re, perché, perché sei ‘cagnolino’?

 
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