Gli insegnanti non hanno trasmesso solo abbracci e parole di affetto ai dipendenti dell’agenzia di stampa statale che pochi minuti prima avevano ricevuto una mail che prorogava la loro esenzione dal lavoro per altri sette giorni. Hanno anche lasciato nella tenda un’amaca intrecciata con fili su cui poggia una bambola realizzata dai bambini della Fiera del Libro.
“Siamo venuti alla Fiera per presentare il Progetto Cherá che da anni opera in un giardino di Resistencia per prevenire l’abbandono scolastico e facilitare l’integrazione scolastica dei bambini della comunità di Qom”, ha spiegato Carlos Cuevas, segretario generale dell’entità sindacale presentata allo stand Ctera.
Le maestre hanno spiegato che l’iniziativa propone che ogni bambino, insieme alla sua famiglia, realizzi una bambola con oggetti provenienti dalla propria casa o da uno dei suoi componenti. “L’idea è che con questa bambola realizzata con il resto del vestito di una mamma, o con un bottone della camicetta di una nonna, il bambino avrà la sua famiglia presente a scuola”, ha detto Marilín Moreira, un’altra dei membri della delegazione del Chaco.
Appoggio nel campo Bolívar
Mentre aiutava a installare l’amaca con la bambola nel campo, Raquel Dal Bies assicurava: “Volevamo portarvi un po’ di tenerezza in questo momento di resistenza e lotta. Fate loro sapere che molte persone in tutto il Paese hanno a cuore Télam”.
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