Cambiano le autorità della Commissione nazionale per l’energia atomica, con una banca di Bariloche

L’Esecutivo nazionale ha finalmente nominato i suoi rappresentanti alla guida della Commissione nazionale per l’energia atomica (CNEA), quasi cinque mesi dopo il cambio di gestione, e ha incorporato un ingegnere nucleare di Bariloche come vicepresidente.

Attraverso il decreto 380/2024, il presidente Javier Milei, accettato le dimissioni della Dott.ssa Adriana Serquis, ricercatore del Conicet di Bariloche, che aveva ricoperto l’incarico durante il governo di Alberto Fernández, dalla metà del 2021, e ha continuato ad essere attivo fino a pochi giorni fa a causa della mancanza di nomine da parte del governo nazionale.

Nello stesso decreto – pubblicato sull’ultima Gazzetta Ufficiale e firmato anche dal ministro Luis Caputo – il Governo ha nominato il dottore in Ingegneria Nucleare, Germán Guido Lavalle, in qualità di presidente del CNEA, e l’ingegnere nucleare Luis Alfredo Tomás Rovere, in qualità di vicepresidente dell’organismo decentrato che dipende dal Ministero dell’Economia.

Lavalle, era il proprietario dell’azienda Candoitdedita alla consulenza ingegneristica e tecnologica, e non apparteneva alle fila del CNEA. Rovere, invece, ha fatto carriera all’interno dell’organizzazioneera direttore del Centro Atomico di Bariloche e per più di 7 anni aveva esercitato direzione generale della Fondazione Intecnusil centro di medicina nucleare e radioterapia di Bariloche da lui stesso promosso e costruito con fondi dello Stato nazionale durante i governi di Cristina Fernández e Mauricio Macri.

Il settore scientifico è mobilitato dai tagli e dai licenziamenti del governo nazionale. Questa settimana, parallelamente alla nomina delle nuove autorità, è stata annunciata la paralisi delle opere civili del reattore Carmen, il primo reattore nucleare di bassa e media potenza dell’Argentina, con il licenziamento di 70 operai edili, come riportato dall’Uocra.

Lui Il governo ha esteso il bilancio 2023 per il territorio – come nelle università – e questa situazione mette a rischio i progetti in corso. Dal Il management uscente della Cnea stima che con i fondi a disposizione si potrà arrivare solo a giugno.

Nonostante lo stop dei lavori sul reattore Carem, a marzo l’ex presidente della CNEA e l’Invap hanno firmato un “memorandum d’intesa” per cercare mercati esterni con l’obiettivo di vendere il progetto del reattore e i servizi associati.

“Questo accordo si inserisce nel quadro di un crescente interesse globale per i piccoli reattori modulari e le varie applicazioni ad essi associate. La visibilità internazionale del progetto Carem pone l’Argentina in una posizione privilegiata in questo nuovo mercato”, ha affermato il Governo annunciando la firma di questa intesa avvenuta due mesi fa presso la sede dell’Invap a Bariloche.

Con la nomina delle autorità della CNEA, il governo di Javier Milei continua a riempire i posti nelle organizzazioni dove resta ancora il 16% dei posti da coprire, come riporta oggi il quotidiano La Nación. Ad aprile è stato completato il consiglio di amministrazione dell’Amministrazione dei Parchi Nazionali e sono state nominate anche le autorità dell’Istituto Nazionale per gli Affari Indigeni. Nelle province ci sono ancora molte delegazioni vacanti.

 
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