Con la presenza argentina è iniziata la più grande fiera offshore del mondo

La fiera dell’industria petrolifera in mare, la più grande offshore del mondo Tutto è iniziato a Houston, negli Stati Uniti, e una nutrita delegazione di imprenditori argentini si è incontrata con un duplice obiettivo: aprire nuovi canali di marketing e suggellare partnership commerciali con aziende di tutto il mondo.

Le aziende argentine hanno partecipato a metà mattinata alla cerimonia formale di inaugurazione del Padiglione Argentinain una fiera che lascia stanchi tutti i visitatori visto che conta quasi 4.000 stand e un numero enorme di conferenze tecniche e tesi di laurea che supereranno le 450 nei quattro giorni di attività.

Dal Gruppo Argentino di Fornitori di Petrolio (GAPP) era fornito partecipazione di 26 aziende argentine all’evento che si sviluppa nella culla dello scisto negli Stati Uniti.

Lui Il presidente del GAPP Leonardo Brkusic, spiegato a FIUME NERO che “da 15 anni partecipiamo all’OTC cercando di esportare la tecnologia oil & gas che genera molta occupazione e valore aggiunto.

Brkusic ha spiegato che attualmente “ci sono aspettative per l’offshore in Argentina, ma ritengo che ci vorrà ancora un po’ di tempo, è un settore di un’altra dimensione, di un’altra dimensione, ma stiamo esplorando le opportunità”.

Mentre ha osservato che “nello stesso momento in cui siamo qui a Houston Andremo all’evento offshore in Brasile, promuovendo sempre lo sviluppo della tecnologia argentina per il petrolio e il gas e l’esportazione di tecnologia”.

Lo ha detto il rappresentante dell’imprenditore “Delle 190 aziende del gruppo ce ne sono più di 100 che già esportano in 44 Paesi. Ci sono aziende che esportano in Medio Oriente, altre verso i mercati regionali, dagli strumenti di completamento, ai prodotti chimici, alle pompe, alla tecnologia, c’è un po’ di tutto”.

Un livello di esportazioni che si cercherà di moltiplicare in questa missione a Houston Parteciperanno agli incontri d’affari che si terranno alla fine di questa settimana e anche a un incontro speciale per i fornitori di Saudi Aramcola più grande compagnia petrolifera del mondo.


Critiche al regime dei grandi investimenti


Ma non tutto è roseo nel settore petrolifero e soprattutto per le PMI che ieri erano presenti all’OTC. Brkusic ha spiegato che “Ci sono alcune preoccupazioni riguardo alla questione RIGI (Regime di incentivi per i grandi investimenti incorporato nella Legge di Base).”

Il capo del GAPP ha sottolineato che “oggi crediamo a questa legge Non garantisce lo sviluppo dell’industria locale, ma al contrario può danneggiarlo radicalmente”.

E ha sottolineato che «se, ad esempio, un’azienda, per un’impresa nel settore del gas, volesse importare un impianto confezionato, potrebbe portarlo senza alcun tipo di tariffa. Mentre un’azienda argentina, se volesse produrre quell’impianto localmente, e dovesse importarne una parte, dovrebbe pagare delle tariffe”.

Ecco perché Brkusic ha sottolineato che “c“Crediamo che questo debba essere rivisto perché è dannoso per l’industria nazionale”. Qualcosa che stanno già facendo visto che dopo gli incontri avuti con i deputati, ora parlano con i senatori. “E anche a livello dei funzionari, anche se per ora senza molta eco, ma confidiamo che la situazione venga invertita”, chiude il riferimento.

*Inviato speciale di Diario RÍO NEGRO a Houston

 
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