Appena iniziato il quinto mese: 23 le vittime degli incidenti denunciati quest’anno

Un nuovo incidente stradale è costato la vita a una persona nella regione di Coquimbo.

L’incidente è avvenuto nelle prime ore del mattino di questo lunedì, al chilometro 64 della Route 43, nel comune di Coquimbo. Secondo le informazioni fornite dai Carabineros, si è verificato uno scontro tra un veicolo Hyundai Tucson e un ciclista, quest’ultimo, purtroppo, deceduto sul posto a causa della gravità delle ferite riportate.

L’evento ha richiamato il personale specializzato della Sezione Investigativa sugli Incidenti Stradali (SIAT) dell’istituto di Polizia, intervenuto per compiere i primi passi al fine di chiarire la dinamica dell’incidente.

Preliminarmente è noto che le informazioni indicano che il ciclista stava attraversando la strada da un capo all’altro al momento dell’impatto.

Cifre preoccupanti

Questo nuovo incidente mortale solleva l’allarme nella regione di Coquimbo e ha portato i Carabineros a rafforzare il loro messaggio preventivo.

Secondo i dati dell’istituzione, quest’anno ci sono stati 23 morti a causa di incidenti stradali. Statisticamente parlando sono più di uno a settimana.

Le cifre sono guidate da Ovalle, con otto morti fino ad oggi, seguito da Canela e La Serena, con quattro morti ciascuno, Coquimbo con tre, e Illapel, La Higuera, Monte Patria e Vicuña contribuiscono ciascuno con un caso alla figura regionale.

Intanto la principale causa di incidenti è la guida in stato di ebbrezza, a cui seguono una serie di situazioni che mostrano la mancanza di responsabilità dei soggetti, come la guida senza prestare attenzione alle condizioni della strada e perfino l’imprudenza dei pedoni.

Richiamo dell’autorità

“Finora quest’anno abbiamo già registrato 23 morti a causa di incidenti stradali, che hanno coinvolto sia conducenti, pedoni, ciclisti e motociclisti. In questo senso, l’appello che lanciamo come Carabineros del Cile è alla responsabilità nella convivenza stradale. Analizzando le cause, scopriamo che la maggior parte di esse ha a che fare con comportamenti irresponsabili delle persone coinvolte, siano essi i pedoni che attraversano dove non sono autorizzati a farlo, o gli stessi conducenti che mostrano comportamenti come guidare a velocità eccessiva o sorpassi non autorizzati”, ha indicato il capitano Eduardo Garrido, capo della SIAT Coquimbo.

L’ufficiale in divisa ha ribadito la necessità di generare “una vera convivenza stradale”, ricordando che ognuno, quando si sposta negli spazi pubblici, è responsabile del rispetto delle regole.

Dobbiamo tutti contribuire

“Tutti, in ogni ambito di azione, hanno un modo per contribuire a una sana convivenza, salvando vite umane e prevenendo gli incidenti”, ha affermato.

In questo senso, ha fornito raccomandazioni volte a educare sulle principali cause di incidenti nella regione.

“Dobbiamo ribadire che i cellulari o elementi di distrazione non dovrebbero essere utilizzati durante la guida e l’alcol non dovrebbe mai essere combinato con la guida”, ha aggiunto.

Allo stesso modo, ha affermato che “i pedoni devono utilizzare spazi adeguatamente segnalati e illuminati per attraversare le strade e anche i ciclisti devono rispettare le norme relative all’uso dei veicoli a due ruote”.

“Ci sono così tante chiamate che, finalmente, confluiscono nella responsabilità individuale, perché attraverso di essa stiamo generando buone abitudini collettive”, ha concluso Garrido.

 
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