Il Canada avverte i suoi cittadini sui rischi di viaggiare a Cuba: carenze e crimini

Anche se il Canada continua ad essere la principale fonte di turisti a Cuba, questa settimana il suo governo ha lanciato un allarme ai suoi cittadini sui rischi del viaggio nell’isola, sottolineando la carenza di cibo e alcuni crimini. Tutto questo in un anno in cui diversi incidenti hanno offuscato il settore del tempo libero negli hotel cubani.

Lo scorso 6 maggio, il governo del paese settentrionale ha aggiornato i suoi avvisi di viaggio a Cuba e ha chiesto ai suoi cittadini di “esercitare un alto grado di cautela” durante le vacanze o le visite dei familiari.

“A Cuba bisogna usare la massima cautela. Fare molta attenzione a Cuba a causa della carenza di beni di prima necessità, tra cui cibo, medicine e carburante (…) si trova ad affrontare una carenza cronica e grave di beni essenziali, tra cui: cibo, acqua in bottiglia, fornitura idrica pubblica, medicinale, carburante. La carenza di carburante è attualmente critica e colpisce un’ampia gamma di servizi. Viaggiare per l’isola è una grande sfida”, spiegano nella loro allerta.

Avviso di viaggio a Cuba dal Canada

Per quanto riguarda la situazione del carburante, il Canada avverte, durante i suoi viaggi a Cuba, che nemmeno il pagamento di un’auto a noleggio evita di rimanere bloccati in mezzo al nulla.

“Ci sono periodiche carenze di acqua potabile fornita dai comuni, anche all’Avana e nei centri turistici”, aggiungono.

Si aggiunge che i blackout sull’isola, che attualmente durano più di 12 ore per i quartieri dell’isola, potrebbero colpire anche alcuni alberghi.

“Hotel e resort, che spesso utilizzano generatori durante le interruzioni di corrente, potrebbero non essere in grado di mantenere i loro servizi (…) La carenza può causare interruzioni in altri servizi essenziali. Spesso ci sono lunghe code ai distributori di benzina che hanno portato ad scontri”, continuano ad avvertire.

Per quanto riguarda i reati si parla di truffe, di sovrapprezzi per alcuni prodotti, di truffe con carte di credito e bancomat, ma anche di crimini violenti e di reati minori come le rapine negli alberghi.