CAR indagherà sull’impatto a Páramo Cruz Verde

CAR indagherà sull’impatto a Páramo Cruz Verde
CAR indagherà sull’impatto a Páramo Cruz Verde

LA CORPORAZIONE La Regione Autonoma di Cundinamarca (CAR) ha annunciato che avvierà un’indagine per identificare i responsabili dei danni provocati alla zona desolata di Cruz Verde, apparentemente a seguito di manifestazioni.

Attraverso video condivisi da vari media, l’entità ha appreso che diversi veicoli tipo camion quattro per quattro sono entrati nell’ecosistema e hanno distrutto i frailejones e altra vegetazione nell’area. Verrà quindi avviato un procedimento sanzionatorio ambientale nel quale le immagini in questione verranno utilizzate come prova per identificare i responsabili.

A questo proposito, Alfred Ballesteros, direttore generale della CAR, ha affermato che “i video permettono di identificare i veicoli che erano lì svolgendo attività che minacciano questo ecosistema”. Inoltre, ha indicato che per questo motivo presenterà le rispettive denunce alla Procura generale affinché l’organismo indaghi sulla commissione di un presunto reato ambientale.

“Affinché la Procura possa stabilire se possa essere stato commesso un reato ambientale per aver svolto queste attività e aver colpito la vegetazione autoctona come i frailejones in questo importante ecosistema”, ha affermato il direttore dell’ente, respingendo categoricamente qualsiasi pratica che incida sulle risorse naturali.

“Non dimentichiamo che il 70% delle risorse idriche consumate dai colombiani dipende dai paramos. Le brughiere sono sacre ed è responsabilità di tutti prendersene cura e proteggerle”, ha affermato.

Allo stesso modo, l’ente analizza il numero di ettari e frailejones interessati nel determinare la sanzione che potrebbe essere inflitta ai proprietari dei veicoli. Inoltre, hanno sottolineato che la pratica delle attività turistiche o di intrattenimento in questi ecosistemi non è regolamentata.

Vale la pena ricordare che la brughiera di Cruz Verde si trova al confine tra la capitale del paese e i comuni di La Calera e Choachí. Così come fa parte dello stesso ecosistema Sumapaz paramo, che con i suoi oltre 315.000 ettari è il più grande dell’intero pianeta.

Nell’ambito della commemorazione della Giornata Mondiale della Biodiversità, l’ente lancerà iniziative concertate con le autorità dipartimentali e comunali, i settori produttivi e la comunità, per rispondere ai problemi ambientali del territorio e rafforzare la protezione e la conservazione del suo patrimonio naturale.

 
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