Offensiva contro lo pseudonimo di “Antonio Medina”. Scontri tra Esercito e dissidenti nella catena montuosa a nord di Casanare » STAMPA LIBERA CASANARE

Dopo il Consiglio di Sicurezza Regionale di Yopal, dove il generale Helder Giraldo, comandante delle Forze Militari, ha ribadito che Omar Pardo Galeano, alias “Antonio Medina” ha un mandato di cattura in corso, le operazioni militari si sono intensificate a nord di Casanare, nella sierra di Casanareña, dove il gruppo irregolare ha realizzato un corridoio di mobilità nell’area rurale dei comuni di Sácama e Támara.

I combattimenti delle truppe dell’Esercito Nazionale contro i dissidenti delle FARC si sono concentrati nella giornata di giovedì 6 giugno nei villaggi Une e Ariporo di Támara, secondo fonti di organizzazioni per i diritti umani presenti nella zona.

L’offensiva mira a catturare, alias “Antonio Medina”, il massimo leader del 28° fronte del suddetto gruppo armato. “Questo leader della struttura 28 dello Stato Maggiore Centrale dei dissidenti delle FARC ha quindi un mandato di cattura in corso e di conseguenza si continueranno ad effettuare operazioni militari che consentano la cattura di questo terrorista. È l’ordine che è stato dato, è la disposizione che abbiamo e così sarà fatto”, ha dichiarato il generale Giraldo nel Consiglio di Sicurezza.

E il comportamento terroristico di Omar Pardo Galeano si è intensificato negli ultimi mesi dopo le operazioni delle autorità in cui il 9 aprile 2024 In uno scontro tra l’Esercito Nazionale e i fronti 10, 28 e 45 nella zona rurale di Sácama, è stato dimesso lo pseudonimo “Alexa”, partner sentimentale dello pseudonimo “Antonio Medina”, che ha scatenato una serie di attentati che includevano il l’incenerimento di veicoli di servizio pubblico e l’installazione di ordigni esplosivi che hanno generato paura in comuni come Yopal e Hato Corozal.

D’altro canto, le catture dei membri di questo gruppo armato organizzato, Wilson Velandia Aguilar, alias “Álvaro o Lanza” arrestato a Trinidad, a Paz de Ariporo e nella città di Tunja, dove furono catturati Jhon Kennedy González Velandia, alias “Chimbilá” e Jeison Alveiro Latriglia Mojica, alias “Mojica”, avrebbero indebolito anche l’azione di “Antonio Medina”.

Secondo le informazioni fornite dalla Polizia di Stato, Lanza controllava le rotte del narcotraffico utilizzate per il trasporto della pasta a base di coca. Inoltre, è legato a trafficanti di droga non visibili a Casanare e Vichada per coordinare attività di estorsione e traffico di droga, con l’obiettivo di espandere il suo emporio criminale.

Nel contesto di questa operazione, il ministro della Difesa, Ivan Velásquez, ha commentato a Yopal l’importanza dell’integrazione regionale e della cooperazione tra i governi di Casanare, Boyacá e Arauca.

 
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