L’azienda “SOSER” si riferisce allo sciopero degli operatori alimentari nella regione di O’Higgins

L’azienda “SOSER” si riferisce allo sciopero degli operatori alimentari nella regione di O’Higgins
L’azienda “SOSER” si riferisce allo sciopero degli operatori alimentari nella regione di O’Higgins

Finora non c’è stato alcun accordo tra le due parti.

Centinaia di addetti alla manipolazione del cibo provenienti da diversi istituti scolastici della regione di O’Higgins Hanno marciato attraverso Rancagua chiedendo miglioramenti sul lavoropiù forniture e assunzione di più personale, tra le altre richieste.

Questo, dopo non raggiungere un accordo nelle trattative con la società “Soser”che fornisce servizi di ristorazione nei diversi comuni di O’Higgins.

La società ha fatto riferimento a questo blocco in un comunicato, che comprende le dichiarazioni del responsabile zonale Soser della regione O’Higgins, Alex De Baeremaecker.

COSA HANNO DICUTO LE PARTI COINVOLTE?

Ecco l’intervista ai manipolatori realizzata giovedì nel capoluogo regionale:

LE DICHIARAZIONI DI SOSER

«Giovedì 6 giugno Il sindacato Sinate dei lavoratori del settore alimentare che lavorano presso l’azienda Soser nella regione di O’Higgins, dopo un mese di trattative con l’azienda, non ha accettato la proposta avanzata e ha reso effettivo lo sciopero.«, hanno menzionato.

Riguardo alle richieste che Junaeb rivolge alle imprese offerenti, assicurano che queste sono state “progressivamente ottimizzate”, riferendosi soprattutto alle condizioni di lavoro e alla retribuzione: “Nel caso di Soser, Gli addestratori nella regione di O’Higgins lavorano 40 ore a settimana. Sommando tutto quanto sopra, il suo stipendio medio mensile ammontava, prima dell’attuale processo di negoziazione, a 800.000 dollari liquidi. Inoltre, Soser ha adempiuto al pagamento dell’intero saldo della precedente gara per 3 anni.

«Nell’attuale trattativa sindacale che si svolge già da un mese tra il suddetto sindacato e Soserl’azienda ha compiuto tutti gli sforzi economici possibili per accogliere le richieste del sindacato, presentando un’offerta finale che migliorava la trattativa precedente, che purtroppo non è stata accettata,” aggiungono.

È in questa linea che il responsabile zonale di Soser O’Higgins, Alex De Baeremaeckerm, ha indicato nella dichiarazione che “il nostro ruolo come società concessionaria Junaeb da più di 20 anni è quello di prenderci cura del programma di alimentazione scolastica e garantire che tutti i nostri team applicano elevati standard di qualità, preparazione e servizi (…) oltre a rispettare tutto ciò che riguarda il benessere e la conformità dei nostri lavoratori.

«Ci auguriamo che i negoziati in corso si concludano presto con un accordo, cercando sempre come azienda di non incidere sulle comunità scolastiche. Vogliamo anche ringraziare il sostegno e la comprensione dei diversi istituti scolastici e delle loro comunità accademiche”, ha affermato.

Infine, De Baeremaeckern ha affermato che “Ci auguriamo che questo sciopero, che riteniamo ingiusto, possa finire al più presto possibile per il bene dei nostri bambini e adolescenti., al quale dobbiamo noi stessi come gruppo di lavoro. Purtroppo, con questo scenario, verrà colpita anche gran parte della nostra comunità di fornitori locali di beni e servizi, danneggiando l’economia della Regione, di cui noi siamo i principali motori”.

RIVEDI IL COMUNICATO COMPLETO QUI SOTTO:

 
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