La Presidenza si è pronunciata dopo gli attentati di Cauca e Valle

La Presidenza si è pronunciata dopo gli attentati di Cauca e Valle
La Presidenza si è pronunciata dopo gli attentati di Cauca e Valle

Dopo gli atti di violenza avvenuti nei reparti dell’ Cauca e Valle del Caucail governo nazionale si è espresso e ha respinto gli attacchi dei gruppi criminali contro i militari e la popolazione civile.

Attraverso un comunicato diffuso dalla Presidenza della Repubblica, il Governo nazionale boccia “condanniamo fermamente i recenti attacchi perpetrati contro la forza pubblica e la popolazione civile a Popayán e Jamundí.”

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Nel documento la Presidenza assicura che i responsabili di questi eventi affronteranno “tutto il peso della legge”.

“Questi atti di violenza che cercano di minare la tranquillità del popolo colombiano sono inaccettabili. “Coloro che scelgono la violenza e perpetuano il conflitto armato dovranno affrontare tutto il peso della legge”, si legge nel testo.

In aggiunta a ciò, la dichiarazione del Governo indica che ribadisce l’ “pieno sostegno alle Forze Militariche portano avanti un’offensiva efficace contro le strutture illegali che minacciano la pace e la sicurezza della nostra nazione”, sottolineando che non cesseranno i loro sforzi per smantellare “queste organizzazioni criminali che, a torto, hanno scelto la guerra al di sopra della pace”.

Va ricordato che secondo le Forze Militari hanno indicato al I dissidenti delle FARC Jaime Martínez sono ritenuti responsabili di questi attacchi terroristicis che si è verificato nell’area urbana del comune di Querce di Jamundí, Valle del Cauca, e contro il comando della Polizia Popayanche ha lasciato ferito un agente in uniforme.

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Nello stesso senso, le autorità hanno indicato che l’intenzione o l’obiettivo criminale di detta organizzazione illegale era diretto contro la polizia, le truppe dell’Esercito nazionale ma anche contro la popolazione civile della zona.

Hanno attaccato con esplosivi il Comando Centrale della Polizia a Popayán e pochi minuti prima a Jamundí, Valle, un’autobomba è esplosa nella località di Robles”, notarono allora le Forze Militari.

 
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