“Ci vuole coordinamento tra governi territoriali e governo nazionale”: Erasmus

Il governatore di Córdoba, Erasmo Zuleta Bechara, ha risposto alle chiamate di emergenza provenienti da diversi comuni del dipartimento, tra cui Ayapel, Montelíbano, Tierralta e La Apartada, colpiti dalle forti piogge delle ultime ore.

Zuleta Bechara ha insistito sulla necessità di un’azione coordinata tra i governi territoriali e il governo nazionale per mitigare i danni.

“Abbiamo risposto alle chiamate dei diversi municipi di Ayapel, Montelíbano, Tierralta e La Apartada fin dalle prime ore del mattino. Sono diversi i comuni del dipartimento di Córdoba che, a causa delle forti piogge di ieri, oggi si trovano nuovamente in stato di emergenza. Come abbiamo detto, il dipartimento di Córdoba e molte regioni del territorio nazionale devono agire in piena emergenza”, ha dichiarato il governatore.

Il presidente di Cordoba ha sottolineato gli sforzi del governo dipartimentale per affrontare la crisi, evidenziando il coordinamento con la Corporazione delle Valli del Sinú e San Jorge (CVS) per prevenire e affrontare la situazione.

“Stiamo lavorando insiemento dispiegamo tutte le nostre capacità per prenderci cura delle persone colpite con cibo e kit da cucina. Affrontiamo il problema oggi in piena emergenza e l’appello è al governo nazionale perché l’ho sempre detto, ogni anno è la stessa storia. Ogni anno si festeggia l’arrivo di un carro cisterna, che è sinonimo di povertà e arretratezza. Sono cose del secolo scorso. O ci organizziamo riguardo all’acqua o continueremo a sperimentare queste calamità, non solo a Córdoba ma in tutti i Caraibi colombiani e in gran parte del territorio nazionale”, ha affermato.

Infine, il governatore ha chiesto un’azione comune per risolvere strutturalmente i problemi che affliggono la regione. “Ecco perché l’ho detto, i Caraibi colombiani sono sempre stati la regione meno amata dal governo, non solo da questo governo, è una questione che va avanti da decenni. O si affrontano i problemi strutturali delle regioni oppure si continuerà in queste condizioni di arretratezza e povertà che hanno travolto il nostro territorio. Qui l’appello è vedere, oggi siamo in piena emergenza. L’idea è che nei prossimi anni avvieremo dei gruppi di lavoro per definire chi fa cosa, quanto deve contribuire e cosa prevede il governo nazionale per permetterci una soluzione strutturale. Ma questo è già sovradiagnosticato, se ne parla già molto, e ciò di cui abbiamo bisogno è che le persone dicano ciò che dice il governo nazionale e ciò che diciamo noi dal governatorato del dipartimento. Qui siamo disposti a fornire le risorse necessarie per poter risolvere strutturalmente questo problema”, ha sottolineato Zuleta Bechara.

Per quanto riguarda la questione dei crolli dei ponti ad Ayapel, ha sottolineato che ora mancano altri due ponti che collegano i cinque paesi della zona bassa di Ayapel, al confine con Sucre e la capitale urbana. “Stiamo già realizzando l’indagine, si tratta di un’opera che supera i 150.000 milioni di pesos e io ribatto e insisto: da parte del Governo del dipartimento siamo disposti a fare tutti gli sforzi, ma da soli non possiamo. Inoltre, il comune di Ayapel non ha le capacità finanziarie o tecniche per poter realizzare queste grandi opere di grande impatto e portata”, ha concluso.

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