Mentre prosegue la giornata di trattative al Senato, queste le possibili strade per la Legge Base.
Perché il progetto possa essere approvato questo mercoledì, il partito al potere dovrà raccogliere 37 voti favorevoli. In caso di parità, prevista come possibilità, la presidente del Senato, Victoria Villarruel, risolve la parità.
La sessione finora ha già modifiche alla legge. Se questo verrà approvato, dovrà tornare ai Deputati. In questo caso la Camera non può accogliere nuove modifiche, ma solo accettare o respingere il testo approvato dal Senato.
Una volta approvato il testo al Senato, Pablo García Boccino, direttore dell’Analisi Politica della Direzione Legislativa, stima che il nuovo testo arriverà venerdì alla Camera dei Deputati, e dalla prossima settimana potranno avanzare.
In questo caso il progetto può avere due direzioni. Dato che una volta che i deputati ricevono il testo approvato dal Senato, si presuppone un certo accordo tra le due Camere per legiferare, è possibile che i deputati approvino le modifiche o insistano sulla formulazione originaria.
Se la Camera accetterà le modifiche, il testo approvato al Senato verrà definitivamente sancito e passerà all’Esecutivo per la promulgazione.
Se la Camera dei Deputati insiste sulla formulazione originaria, per essere sancito come legge è necessario che raggiunga la stessa maggioranza o una maggioranza superiore a quella con cui il Senato ha approvato il testo. Questa maggioranza si misura in termini di maggioranza semplice – la metà più uno – o di maggioranza assoluta – due terzi dei presenti. Se ciò non si realizzasse, verrebbe sanzionato il testo approvato al Senato.
«Dipenderà dalle esigenze del partito al governo, per vedere se insisterà sul testo che gli conviene meglio o se ne accetterà uno che gli sembra meno conveniente», ha spiegato Boccino.
Se la Camera dei Deputati accoglierà le modifiche al testo proposte dal Senato, Boccino stima che la legge sarà nelle mani dell’Esecutivo entro l’inizio di luglio.
“Molto dipende dalla costruzione del consenso politico, ma una stima della Direzione legislativa è che probabilmente, nella migliore delle ipotesi, sarà la prima settimana di luglio”, ha detto.
