Più di 120 esplosivi appartenenti alla Struttura Jorge Briceño Suárez dell’autoproclamato Stato Maggiore Generale Centrale dei dissidenti delle FARC, sono stati sequestrati dall’Esercito Nazionale e dal CTI della Procura della Repubblica nella giurisdizione di San Vicente del Caguán, Caquetá.
Secondo il rapporto delle forze militari, la scoperta è avvenuta in una casa nel quartiere di Las Damas, che veniva utilizzata per immagazzinare una grande quantità di esplosivo.
“Le truppe della Joint Task Force Omega, insieme alla Procura, hanno localizzato 123 ordigni esplosivi improvvisati, 52 detonatori elettrici, 50 mezzi di lancio, 100 metri di cavo duplex, quattro chilogrammi di polvere da sparo e due batterie”, ha confermato l’istituzione.
Secondo le indagini, questi elementi verrebbero utilizzati per commettere attentati nei dipartimenti di Huila, Caquetá, Cauca e Putumayo, dove il gruppo armato ha una vasta influenza.
Va ricordato che Fabián Guillermo Espinosa Arboleda, detto “Alexis Guerra” o alias “Cancharino”, che è il leader della struttura Jorge Briceño Suarez, aveva recentemente minacciato un imprenditore di Almacenes D1, di porre fine alla distribuzione di birra nel dipartimento di Huila. “Vi è vietato vendere birra nel dipartimento di Caquetá e in questi giorni metterò fine alla distribuzione che fate a Huila. Non abbiate paura che da un momento all’altro sentirete una macchina bruciata, un automobilista che spara , o una casa bombardata “, diceva l’audio trapelato.
Infine, questi ordigni sono stati distrutti in modo controllato dai tecnici antiesplosivi dell’Esercito Nazionale, arrivati nella zona per via aerea per neutralizzare il materiale pericoloso.
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