Un altro incontro di motori stazionari ha avuto luogo presso il Museo Storico Rurale della Costa Grande – Paralelo32

Un altro incontro di motori stazionari ha avuto luogo presso il Museo Storico Rurale della Costa Grande – Paralelo32
Un altro incontro di motori stazionari ha avuto luogo presso il Museo Storico Rurale della Costa Grande – Paralelo32

Domenica scorsa, 9 giugno, il Museo Storico Rurale della Costa Grande è stato teatro di un evento eccezionale che ha attirato appassionati di meccanica e di storia da varie parti del Paese. Sotto il coordinamento del suo fondatore e direttore, Edgardo Stürtz, e l’organizzazione di Huellas de Costa Grande e Turismo Rurale, si è svolta una giornata all’aria aperta con ingresso gratuito, dove i motori fissi sono stati i protagonisti indiscussi.

Fin dalle prime ore del mattino il pubblico ha cominciato ad affluire alle strutture museali, situate in un suggestivo contesto rurale. I partecipanti hanno potuto ammirare un’esposizione di sessanta motori stazionari, portati da diversi punti di Entre Ríos, Santa Fe, Tucumán e Buenos Aires. Questi motori, cimeli del secolo scorso, hanno catturato l’attenzione dei visitatori per la loro storia e il loro funzionamento.

I motori stazionari, tutti motori a combustione interna, furono una tecnologia cruciale nella prima metà del XX secolo. Progettati per funzionare da una posizione fissa, questi motori venivano utilizzati in una varietà di attività agricole e industriali, dal pompaggio dell’acqua alla macinazione del mais fino all’azionamento di strumenti come seghe e elevatori di fieno. Oggi, la loro presenza a eventi come questo serve a ricordare e celebrare l’ingegno delle epoche passate.

Oltre all’esposizione dei motori, la giornata prevedeva un Expo di artigiani e imprenditori, vari espositori, un patio gastronomico e l’eccezionale spettacolo dal vivo del cantante Juan Bustamante. La combinazione di attività ha offerto un’esperienza ricca e varia a tutti i partecipanti.

In dialogo con PARARELO 32, Edgardo Stürtz, organizzatore dell’evento, ha sottolineato l’unicità della giornata. “È un evento unico nella regione in cui gli amici del ferro si riuniscono una volta all’anno per organizzare questo tipo di eventi. Il pubblico della zona viene a vedere questi cimeli che venivano usati dai nostri nonni nei lavori,” ha spiegato.

Tra i motori esposti, Stürtz ne ha citati alcuni dell’Industria Nacional “Villa”, utilizzati come tosaerba, e altri prodotti a El Trebol, Santa Fe, negli anni ’50 e ’60, che venivano utilizzati nelle mungitrici. Sottolineò inoltre la presenza di un motore Deutz, importato dalla Germania nel 1920, che veniva utilizzato per pompare l’acqua e macinare il mais.

L’evento si è avvalso della collaborazione dello staff del Museo Antelo, che ha presentato quattro motori e altri cimeli, arricchendo ulteriormente l’esposizione. Al termine della giornata Stürtz ha espresso la sua gratitudine a tutti gli espositori, agli imprenditori, agli artigiani e al pubblico per la loro partecipazione. “Non è così facile organizzarlo sul campo, inoltre stiamo attraversando una situazione economica nazionale complicata che influisce su questi bandi. Nonostante ciò, siamo molto contenti della buona partecipazione”, ha concluso.

 
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