Ha 23 anni, è giornalista e attivista lesbica per travestiti a Santa Fe: Orgoglio è resistenza

Ha 23 anni, è giornalista e attivista lesbica per travestiti a Santa Fe: Orgoglio è resistenza
Ha 23 anni, è giornalista e attivista lesbica per travestiti a Santa Fe: Orgoglio è resistenza

“La mia transizione è un processo iniziato un paio di anni fa. E sento che Le transizioni delle persone trans non finiscono mai. È un processo proprio e chiunque può sentirlo in modi diversi, ma nel mio caso lo sento come un processo che mi accompagna.”

La costruzione dell’identità

Per Federica la costruzione dell’identità è qualcosa che si vive e si costruisce tutta la vita. “L’autopercezione che uno ha di sé e la costruzione della propria identità non è qualcosa di lineare. La costruzione dell’identità non è qualcosa che si possa segnare in una pietra miliare“, Spiegare.

Discriminazione sui social network

La discriminazione è una realtà costante nella vita di molti persone transE Federica non fa eccezione.

“Credo che il luogo dove ho subito più discriminazioni siano i social network”, sottolinea. “Per strada tante volte ho sentito un urlo o un fischio, ma sui social era sempre molto più forte. Dalle critiche ai vestiti al modo in cui parlo, mi è stato persino detto perché ci provo se la mia voce non è femminile.”.

Nonostante questo, Federica riconosce che la società è cambiata e che la violenza che lei e altre persone trans sperimentano oggi è diversa da quella delle generazioni precedenti. “Quando parlo con travas di altre epoche, mi rendo conto che la strada è cambiata molto. “La quantità di abusi, urla e insulti che hanno ricevuto quando erano più giovani è incomparabile.”

Orgoglioso della lotta collettiva

Federica si sente profondamente orgogliosa di appartenere al Collettivo LGBTQ+ e la loro instancabile lotta per i diritti.

“Oggi l’orgoglio è resistenza” dice. “In una società che sostiene sempre più l’odio in tutti gli spazi, l’orgoglio è resistere a quell’odio e combatterlo con amore. Cercare di portare avanti l’eredità di quei militanti che hanno combattuto per tutto ciò che abbiamo oggi è ciò che mi ispira. Mi rende orgoglioso.”

Per Federica appartenere a un gruppo che continua a lottare per espandere i diritti e resistere agli attacchi è motivo di orgoglio. “Ciò che mi rende più orgoglioso oggi è appartenere ad un gruppo che, Anche se l’odio è avanzato, non si arrende nelle sue lotte e continua a lottare per i diritti.

#Argentina

 
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