Dopo le molestie da parte dei dissidenti delle FARC, “Iván Mordisco”, contro la polizia di Cajibío e Suárez, nel dipartimento di Cauca, le autorità hanno trovato una granata nei pressi della Procura di Santander de Quilichao.
La mattina di venerdì 14 giugno, dopo che i dissidenti delle FARC, guidati da “Iván Mordisco”, hanno aperto il fuoco contro le stazioni di polizia di Cajibío e Suárez, nel dipartimento di Cauca, le autorità hanno trovato una granata che si trovava nelle vicinanze della sede della Procura di Santander de Quilichao.
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Dopo la scoperta, che ha accresciuto la preoccupazione nella comunità, l’area è stata transennata Carrera 8, tra le vie 5 e 6, esattamente dove si trova la sede dell’Unità di Reazione Immediata, URI, dell’accusatore.
Le squadre antideflagranti sono riuscite a rimuovere l’ordigno in maniera controllata senza che esplodesse.
“Stanno attaccando duramente, molto forte, con mitragliatrici, fucili, bombe incendiarie, con bombe cilindriche “Ecco i colleghi chiedono sostegno, questo è vero, siano consapevoli i posti a tempo indeterminato”, si sente nell’audio trasmesso tra gli agenti della Polizia, nel bel mezzo delle vessazioni contro la Forza Pubblica delle ultime ore.
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Nella comunicazione al personale in divisa si chiede inoltre di essere attenti a supportare l’ frequenti molestie da parte di gruppi criminali.
“Siano consapevoli tutti, siano consapevoli i posti permanenti, quelli che pensano di essere ancora in giardino a stendere i panni o a prendere il sole, quindi in sospeso”, aggiunge il messaggio audio.
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Arley SánchezContenuto dell’autore
Comunicatore sociale e giornalista laureato presso l’Università di Ricerca e Sviluppo, UDI. Ha svolto il suo tirocinio universitario presso l’Unità investigativa Vanguard, supportando questioni di giornalismo dei dati e controllando le notizie false. Attualmente lavora come membro del team web di Vanguardia e redattore di policy.