In un messaggio indirizzato al gruppo di questo mezzo, fondato dal leader della Rivoluzione cubana, Fidel Castro (1926-2016), dal comandante Ernesto Guevara (1928-1967) e dal suo primo direttore, il giornalista argentino Jorge Ricardo Masetti (1929- 1964), l’economista ha sottolineato anche il merito di offrire un’informazione veritiera ai popoli del continente.
Riguardo agli oltre sessant’anni di lavoro dell’agenzia di stampa, tra ostacoli crescenti, l’accademico e eminente attivista sociale ha sottolineato che si tratta di uno sforzo arduo, un percorso onesto, per demistificare la disinformazione generata dai centri egemonici.
Gordón, che ha promosso nell’istmo il programma governativo denominato “Piano per una vita dignitosa”, ponendo l’accento sulla lotta contro il modello neoliberista, ha indicato che Prensa Latina è necessaria per la continuità della comunicazione alternativa in difesa del popolo e per rompere la l’assedio informativo che i movimenti popolari devono affrontare.
Diversi messaggi arrivati a Panama in segno di saluto a Prensa Latina, come quello del Fronte Nazionale per la Difesa dei Diritti Economici e Sociali, richiamano assi fondativi, riassunti in una frase di Masetti: “Siamo obiettivi, ma non imparziali. Consideriamo vile essere imparziali tra il bene e il male”.
A quasi 65 anni dalla sua fondazione, Prensa Latina ha corrispondenti in quasi 40 paesi e un’ampia produzione di informazioni in diversi formati e lingue.
Nonostante le avversità, mantiene quotidianamente la preparazione e la trasmissione di quasi 400 dispacci, produce una ventina di spot radiofonici, lavori per la televisione e i social network, oltre a pubblicazioni cartacee.
Inoltre, incoraggia la cooperazione con i media di tutto il mondo, in particolare del sud del mondo.
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