Briones, un legame di cultura e storia con il passato

Arte, musica, danza, fiere, cibo, cultura, storia e molto altro. Tutto questo si potrà vivere questo fine settimana a Briones, in una delle manifestazioni più tradizionali e amate: le Giornate Medievali. Tradizionale perché questa era la ventiseiesima edizione e, salvo Da alcuni anni di pandemia si festeggia ogni anno senza mancare all’appuntamento. E affollato perché questa è una delle feste che attira più persone a Briones, raggiungendo migliaia di visitatori ogni giorno di questi giorni.

Questa festa dichiarata di Interesse Turistico Nazionale ha la specialità di trasformare le strade della città proprio come erano nel XIV secolo. In modo tale che i visitatori abbiano potuto conoscere i mestieri tradizionali del Medioevo rappresentati nei diversi portali di Briones.

Un evento segnato dal successo, così Jaime Ruiz, presidente dell’Associazione Briones Medieval, ha definito questa edizione delle Giornate Medievali. Il bel tempo che ha accompagnato queste due giornate è per lui una delle chiavi del successo, oltre al ricavato della locanda, unica fonte di finanziamento di queste giornate. Altro punto fondamentale è l’unicità di questa celebrazione: «Il successo di queste giornate è che sono diverse dalle altre. Non solo a livello di La Rioja, in Spagna non ce ne sono composti solo da portali, senza che ci sia un mercato.

«Il successo di queste giornate è che sono diverse. Non solo a livello di La Rioja, ma a livello nazionale »

Jaime Ruiz

Presidente dei Briones Medievali

«Non so cosa ho con questo mondo medievale ma c’è qualcosa di speciale che mi unisce ad esso»

Per quanto riguarda il numero dei visitatori giunti a Briones, è difficile precisarlo. «Molti anni fa fu fatto uno studio per fare la dichiarazione di Interesse Turistico Nazionale e risultò che erano tra le 35.000 e le 40.000 persone. Ma penso che ce ne saranno altri”, ha detto Jaime Ruiz.

Per questo motivo, dopo settimane di lavoro e preparazione, questo sabato hanno aperto al pubblico 59 portali ognuno con un’atmosfera unica e alcune delle proposte più diverse come il soffiatore di vetro, che poteva essere visto eseguire diversi lavori giocando con il vetro; il portale degli stracci di carta, formato dalle brioneras più giovani che vengono istruite dalle più preparate e in cui fabbricano la carta ex novo; oppure il portale della coniazione delle monete, dove si poteva osservare il lavoro necessario alla realizzazione di una singola moneta.

Tutto questo mentre, allo stesso tempo, era possibile godere delle esibizioni dal vivo, anche molto eterogenee ma con le quali collocavano i visitatori nella storia che Briones visse nel Medioevo. A tal fine, queste giornate prevedevano musica, danze, esibizioni e duelli che si svolgevano nella mattinata e nel pomeriggio del sabato e della domenica. Tra questi si poteva vedere l’esibizione degli sbandieratori che, insieme alla musica, hanno dato vita ad uno spettacolo in cui le bandiere sventolavano al suono dei canti.

Era anche possibile godersi il passo della Baqueta, una struttura in legno con ostacoli mobili che simulavano l’addestramento dei guerrieri e che questi dovevano superare. Altri spettacoli che hanno avuto un grande riscontro di pubblico sono stati lo spettacolo di luci e suoni, il duello con le spade, la sfida tra guerrieri e le danzatrici nasridi.

Queste sessioni sono state accolte molto bene dal pubblico, venuto da molte parti di La Rioja e da fuori della Comunità Autonoma. È il caso di Juan e Regina, due logroñosi che ripetono la loro visita per il terzo anno. “È fantastico per la città, che i cittadini si uniscano e che noi impariamo a conoscere le tradizioni”, ha spiegato Regina.

Ana e Roberto sono arrivati ​​giovedì a Briones con il loro camper e si sono goduti quattro giorni in città mentre pensavano alla prossima destinazione. “Sono venuto diversi anni fa e Ana è la prima volta che viene”, ha commentato Roberto. “Non so cosa ho con questo mondo medievale, ma c’è qualcosa di speciale che mi unisce ad esso”, ha detto Ana.

Rebeca arrivava da Ollauri e, come Roberto, aveva già visitato il paese durante queste Giornate Medievali. “Mi piacciono soprattutto le sfilate che fanno con i cavalli”, ha commentato. Erano presenti anche il presidente del Governo di La Rioja, Gonzalo Capellán, e il ministro della Cultura, del Turismo, dello Sport e della Gioventù, José Luis Pérez Pastor.

Tutto si concluderà e con lo spettacolo di luci e suoni previsto per la mezzanotte, si chiuderà questo evento molto speciale per Briones con lo sguardo rivolto alla prossima edizione.

Giornate medievali ricche di storia e bel tempo

Obiettivo principale di queste giornate è rappresentare i mestieri e i costumi degli artigiani del XIV secolo. Per questo motivo riportano le loro strade al 31 marzo 1379, giorno in cui fu firmata la Pace di Briones, un trattato storico firmato da Enrico II di Trastámara e Carlos II di Navarra. Una firma di pace tra Castiglia e Navarra che cambierebbe la storia della Spagna. Questo fine settimana sono stati alcuni giorni in cui questa storia è stata rappresentata attraverso gli spettacoli e i 59 portali che li componevano, ma, in più, sono stati segnati dal bel tempo che ha permesso la continuità del programma stabilito durante le due giornate, raggiungendo i 28 gradi questa domenica secondo l’Agenzia meteorologica statale (Aemet).

 
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