Sintesi dell’America Latina, 16 giugno 2024.
La Russia aiuterà Cuba a ristabilire il suo sistema di produzione di elettricità, ha dichiarato oggi il ministro russo dell’Energia Sergei Tsiliov durante un incontro con il vice primo ministro cubano Ricardo Cabrisas, in un momento in cui la nazione caraibica sta attraversando seri problemi di approvvigionamento elettrico.
“La costruzione di nuovi impianti energetici è una tappa importante per ristabilire la capacità operativa del sistema energetico cubano. “Sono sicuro che la partecipazione e l’esperienza degli specialisti russi rappresenteranno un contributo considerevole al settore energetico della repubblica”, ha affermato il ministro russo, citato su Telegram.
Secondo il Ministero dell’Energia russo, i rappresentanti di Russia e Cuba “hanno discusso le prospettive di cooperazione” nel complesso energetico e di combustibili della più grande delle Antille e la cooperazione nella costruzione di impianti energetici.
Si è parlato anche di cooperazione nel campo del petrolio e del gas, in particolare attorno al progetto comune del giacimento di Boca de Jaruco, “dove sono stati raggiunti alti livelli di estrazione di petrolio greggio”.
“Lo scambio di esperienze professionali favorirà lo sviluppo del dialogo tra i nostri paesi sulle questioni energetiche”, ha sottolineato il ministro russo dell’Energia.
Cuba sta affrontando gravi problemi nel suo sistema elettrico, causando blackout fino al 40% del paese, a causa della mancanza di combustibile necessario alle centrali termoelettriche terrestri per produrre elettricità e dei guasti e della manutenzione di diverse unità di queste centrali operano da più di quattro decenni.
Il governo cubano ha affittato diverse centrali elettriche galleggianti (di cui attualmente ne rimangono solo cinque) per alleviare la mancanza di capacità di generazione, una soluzione rapida ma temporanea, inquinante e costosa.
I blackout ostacolano la performance economica di Cuba, che da quattro anni è impantanata in una grave crisi.
Sono stati anche il fattore scatenante delle proteste antigovernative degli ultimi anni, comprese quelle dell’11 luglio 2021 – le più grandi da decenni – e quelle del 17 marzo a Santiago de Cuba (est) e in altre località.
Cuba e Russia sostengono il rafforzamento delle relazioni economiche (+Foto)
I legislatori di Cuba e della Russia hanno ratificato oggi il desiderio di rafforzare il partenariato strategico tra le due nazioni, soprattutto nelle questioni economiche, commerciali e finanziarie.
Questa disposizione è stata espressa durante uno scambio virtuale tra il presidente della Commissione Affari Economici dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare, Félix Martínez, e Alexander Babakov, vicepresidente della Duma di Stato dell’Assemblea Federale Russa.
Aleksandr Babakov ha descritto Cuba come un modello di fermezza, resistenza e integrità ed ha espresso il suo energico rifiuto del blocco economico, commerciale e finanziario imposto dal Governo degli Stati Uniti contro l’Isola.
Martínez ha sottolineato che la Commissione Intergovernativa Cubano-Russa di Collaborazione Economico-Commerciale e Scientifico-Tecnica costituisce il principale meccanismo di monitoraggio dei progetti bilaterali individuati da entrambe le parti.
Riguardo al significato di questo incontro di lavoro, ha affermato che si tratta del monitoraggio e dell’appoggio dei due parlamenti su temi strategici e di alta priorità, che riguardano settori chiave del Piano di Sviluppo Economico e Sociale di Cuba, ed altri di reciproco interesse.
Gli accordi che abbiamo adottato nell’incontro dell’anno scorso a L’Avana hanno avuto seguito e attenzione da parte delle organizzazioni corrispondenti, e valutazione da parte della Commissione Intergovernativa, ha sottolineato.
Per la parte russa hanno partecipato all’incontro anche i direttori del Comitato dei Mercati Finanziari della Duma di Stato, per la parte cubana Teresa González, vicepresidente della Commissione degli Affari Economici del Parlamento, e autorità di diversi ministeri.
Fonte: Cubainformation
