L’avanzamento del neofascismo nel mondo promuove la piattaforma internazionale per i diritti umani guidata dal Cile

L’avanzamento del neofascismo nel mondo promuove la piattaforma internazionale per i diritti umani guidata dal Cile
L’avanzamento del neofascismo nel mondo promuove la piattaforma internazionale per i diritti umani guidata dal Cile

Lo scorso 16 giugno, la Commissione cilena per i diritti umani (CCHDH) ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma conformazione di un nuovo «Piattaforma internazionale per i diritti umani»che si ispirava ad una serie di principi.

«Questa istanza di collaborazione e coordinamento nasce perché condividiamo e promuoviamo la solidarietà internazionale, la fratellanza tra i popoli e la lotta per l’instaurazione di sistemi veramente democratici, basati sul rispetto e sulla garanzia dei diritti umani, sanciti nei diversi trattati internazionali in materia e in altre fonti del diritto internazionale dei diritti umani”, si legge nel documento. condiviso con la stampa.

Allo stesso tempo, si precisa che ai 14 enti firmatariorganizzazioni per la difesa dei diritti umani, li uniscono «scopi comuni e traiettorie simili, ma anche, minacce comuni di natura globale, contro le quali dobbiamo esprimerci, coordinarsi e sostenersi a vicenda collettivamente.

“In particolar modo, Siamo preoccupati per l’emergere di un’estrema destra neofascista nel mondo, “le cui politiche provocano gravi battute d’arresto in termini di democrazia, diritti umani e conquiste sociali”, rivela la dichiarazione, indicando la genesi della nuova entità.

Approccio

Per quanto riguarda l’approccio della piattaforma, mira a raggiungere due obiettivi centrali:

Supporto quelli legittimi richieste avanzate dal popolo e le loro organizzazioni nei rispettivi territori, per la difesa dei diritti umani e il dovuto rispetto degli obblighi assunti dagli Stati, derivanti dalla sottoscrizione e ratifica dei trattati internazionali sui diritti umani.

Proporre riforme al sistema internazionale di protezione dei diritti umanisia degli organismi e dei meccanismi universali che regionali, che ne assicurano l’efficacia e ne garantiscono la necessaria autonomia, al di fuori di ogni controllo, unico modo per raggiungere gli obiettivi per i quali sono stati creati.

Per quanto riguarda la conformazione, lo scritto sottolinea che “finora, sono stati incorporati a questa piattaforma, organizzazioni che promuovono la difesa dei diritti umani da parte dei paesi Di la nostra America, come Brasile, Argentina, Uruguay, Bolivia, Perù, Colombia, Ecuador, Guatemala e Cilenonché uno di portata continentale e un altro proveniente dall’Italia.

“Il nostro obiettivo è che questa istanza di collaborazione, scambio di informazioni e coordinamento delle azioni abbia una portata globale e includa organizzazioni di tutti e cinque i continenti”, si legge nella dichiarazione.

D’altro canto, esprime la convinzione che “questa piattaforma contribuirà, con il suo coordinamento e le sue azioni, all’instaurazione di una migliore convivenza, sia nei nostri paesi che a livello internazionale, basata sul rispetto e sulla garanzia dei diritti umani, che consentano di raggiungere la piena dignità del nostro popolo, nel quadro di un’autentica pace e sicurezza internazionali.

Per quanto riguarda le entità che compongono il nuovo riferimento per i Diritti Umani, queste sono:

Commissione cilena per i diritti umani – CCHDH (Cile)

Associazione Americana dei Giuristi (AAJ)

Centro per il riso e l’elaborazione per la democrazia-CRED (Italia)

Madri dell’Università Nazionale Plaza de Mayo (Argentina)

Assemblea per i Diritti Umani-APDH Neuquén (Argentina)

Associazione per i Diritti Umani – APRODEH (Perù)

Piattaforma di Autogoverno Sociale Territoriale (Perù)

Associazione Americana dei Giuristi (Sezione Brasile)

Comitato Permanente per la Difesa dei Diritti Umani-CDH Guayaquil (Ecuador)

Fondazione Regionale Consultiva per i Diritti Umani-INREDH (Ecuador)

Collettivo degli Avvocati José Alvear Restrepo-CAJAR (Colombia)

Assemblea Permanente dei Diritti Umani della Bolivia-APDH (Bolivia)

Rete internazionale di cattedre, istituzioni e personalità sullo studio del debito pubblico – RICDP (Uruguay)

Lily Escobar, ex deputata, ex presidente della Commissione per i diritti umani del Parlacen e firmataria degli Accordi di pace (Guatemala).

 
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