Il Covid supera i mille morti a La Rioja in piena escalation della sua incidenza

Il Covid supera i mille morti a La Rioja in piena escalation della sua incidenza
Il Covid supera i mille morti a La Rioja in piena escalation della sua incidenza

Martedì 18 giugno 2024, 07:15

Dalla valle al nuovo altopiano in un solo mese. Il SARS-CoV-2 è qui per restare e, pur senza l’orrore di un passato non troppo lontano, i suoi terrificanti artigli si sono trasformati in piccoli artigli a volte troppo affilati per le persone più vulnerabili. La Rioja ha appena aggiunto due nuove vittime alle drammatiche statistiche covid – una a maggio e un’altra a giugno – che portano il terribile record a 1.002 vittime dall’inizio dell’incubo sanitario nel marzo 2020.

I due nuovi decessi portano il dato del 2024 a 10, un trend molto simile a quello dello scorso anno, chiuso a 29, niente a che vedere con i tre anni precedenti in cui il virus seminava il terrore: 589 morti nel 2020, 266 nel 2021 e 108 nel 2022.

Troppo dolore accumulato da un ‘insetto’ che con volti diversi, attraverso le mutazioni, tenta di nuovo di cavalcare, come confermano le statistiche, perché il radar epidemiologico non distoglie lo sguardo da esso.

«Vediamo che l’incidenza continua ad aumentare. Nella settimana 22, l’ultima di maggio, eravamo a 62,18 casi ogni 100.000 abitanti e nella settimana 23, quella dal 3 al 9 giugno, l’ultima disponibile, siamo a 100,18 casi ogni 100.000 abitanti, quando l’ultima volta “Abbiamo avuto un picco di 69 casi per 100.000 lo scorso gennaio”, ammette la direttrice generale della Sanità Pubblica, Eva Martínez Ochoa, che descrive dettagliatamente l’incidenza nella comunità nelle ultime settimane: 3,45 casi per 100.000 abitanti nella settimana 17. (l’ultimo in aprile ), 10,36 nei due successivi, 13,82 nel 20 per salire a 24, 18 nel 21, a 62,18 nel 22 (l’ultimo a maggio) e piazzarsi oggi nel già citato 100,18, aumento che ha portato il tasso a moltiplicare per dieci durante l’ultimo mese.

In attesa di FLiRT

L’aumento dei contagi non si traduce in un numero massiccio di ricoveri ospedalieri, anche se, tuttavia, questo record non smette di aumentare: il rapporto Carlos III stima un tasso di ricovero per covid di 4,2 casi ogni centomila abitanti nella settimana di giugno Da 3 a 9, cinque volte di più rispetto alla prima settimana di maggio (0,85%).

Anche a La Rioja la tendenza è in aumento. Finora solo nel mese di giugno il numero dei ricoverati è salito a 27, anche se ieri ne rimanevano solo 11, tutti in reparto, poiché non sembra che all’aumento dell’incidenza si accompagni un aumento dei casi gravi. Infatti, nel già citato rapporto nazionale, Sivira (Sistema di sorveglianza delle infezioni respiratorie acute), si dettaglia che dei ricoverati per covid, il 30,2% ha la polmonite, il 4,1% entra in terapia intensiva e un altro 8,4% finisce per morire.

Reddito

Il numero dei pazienti ricoverati per covid nella comunità ammonta finora a 27 pazienti a giugno, questo lunedì erano 11

Nuova variante FLiRT

“Non l’abbiamo rilevato, ma probabilmente circola anche qui, così come nel nostro ambiente”

La variante del virus più identificata in Spagna è la BA.2.86, conosciuta come pirola, una sottovariante della linea omicron, così come FLiRT, il nome con cui è stata definita una nuova minaccia che in realtà è composta da cinque diverse alterazioni del virus –KP.2, KP.3, JN.1.7, JN.1.1 e KP.1.1–, tutti discendenti di JN.1. FLiRT è apparso per la prima volta negli Stati Uniti e in quel breve periodo di tempo è già diventato dominante in quel paese. Anche se è stato rilevato anche in Spagna, più precisamente nei Paesi Baschi, in Catalogna e in Galizia, a La Rioja non c’è al momento alcuna conferma ufficiale, ma la sua presenza è quasi certa. “Probabilmente circola così com’è nel nostro ambiente, non dobbiamo necessariamente avere una situazione diversa”, ammette il dottor Martínez Ochoa, il quale, dopo aver considerato che i test farmaceutici continueranno ad essere efficaci per rilevarlo, spiega che “anche se fare “Si ritiene che sia più trasmissibile, non sembra essere coinvolto in una maggiore gravità dei casi.”

I suoi sintomi, per nulla sconosciuti: febbre, tosse, congestione e naso che cola, mal di gola, dolori muscolari e mal di testa, brividi, difficoltà respiratorie, stanchezza… E, a volte, perdita dell’olfatto o del gusto e sintomi gastrointestinali (diarrea, nausea o vomito).

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