La commissione per il sistema pensionistico iniziò ad operare a Santa Fe

Mercoledì 19.6.2024

/

Ultimo aggiornamento 12:24

Con la rappresentanza del Potere Esecutivo, delle Camere legislative e di quattro sindacati, mercoledì è stata istituita la Commissione il cui obiettivo sarà quello di studiare, preparare e scrivere un rapporto sulla sostenibilità del regime pensionistico in vigore nella provincia di Santa Fe.

Mentre il settore sindacale ammetteva la difficoltà della situazione strutturale della Cassa Previdenza Provinciale, e poneva l’accento sulla richiesta di indennizzo impegnata dalla Nazione, i rappresentanti del governo hanno ratificato, secondo quanto previsto dalla legge di convocazione, gli obiettivi di sostegno al organizzazione nell’orbita dello Stato di Santa Fe e mantenimento del sistema di distribuzione.

In questo senso hanno chiarito che lo scopo è difendere il Fondo, ma che per farlo è necessario renderlo sostenibile e a tal fine è necessario adottare misure che migliorino l’equazione tra entrate e uscite, al di là della attesa della riscossione dei debiti della Nazione, che, essendo soggetta a procedimento giudiziario (c’è un reclamo presentato e altri due allo studio), avverrà necessariamente in futuro.

Guarda anche

Guarda anche

Il tempo stringe per la futura riforma delle pensioni a Santa Fe

A tal fine, i lavori della commissione dureranno 45 giorni, durante i quali il suo presidente, il senatore Rodrigo Borla, ascolterà le voci di tutti i settori interessati.

Jorge Boasso, Alicia Berzero, Malena Azario e Julia Tonero hanno partecipato in qualità di rappresentanti del governo, occupando le quattro sedie che la Legge n. 14268 stabilisce loro per integrare la Commissione il cui obiettivo sarà quello di studiare, preparare e scrivere un rapporto sulla sostenibilità del il regime pensionistico vigente nella provincia. Insieme a loro, sei senatori, sette deputati (ne erano attesi otto, ma il Fronte Ampio per la Sovranità non ha voluto partecipare) e quattro dirigenti sindacali. Il presidente sarà Borla, presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera alta, affiancato dal deputato Pablo Farías, che dirige la Commissione Affari Costituzionali della Camera bassa.

Al Senato hanno partecipato Esteban Motta (San Martín), Oscar Dolzani (San Javier), Hugo Rasetto (Iriondo), Alcides Calvo (Castellanos) e Rubén Pirola (Las Colonias) più Borla (San Justo). E per i deputati, oltre a Farías (PS), José Corral (UCR), Astrid Hummel (Pro), Rubén Galassi (PS), Gisel Mamhud (PS), Beatriz Brouwer (Somos Vida), Walter Agosto (We Make Santa Fe ) e Natalia Armas Belavi (Vita e Famiglia).

Il primo incontro si è svolto in una dependance del Senato, presieduto dal senatore Rodrigo Borla. Credito: Guillermo Di Salvatore

Per quanto riguarda l’esecutivo, Boasso è segretario alla Previdenza sociale e Berzero è il direttore del Fondo di previdenza e di previdenza provinciale. Tonero è il Segretario Legale e Tecnico del Ministero del Governo mentre Azario è il Segretario delle Risorse Umane e della Funzione Pubblica del Ministero dell’Economia.

Sulla difensiva

Per quanto riguarda i dirigenti sindacali, al tavolo sono presenti il ​​segretario generale di Amsafe, Rodrigo Alonso, Jorge Molina (Upcn), Patricia Rudel (ATE) e Ignacio Monzón (Festram).

Entrando, Alonso ha annunciato che “discutiamo di numeri, per questo è stata creata la commissione”, ma ha sottolineato che “il governo non deve aggiustare i lavoratori, ma piuttosto esigere con forza che il governo nazionale invii i risorse che deve inviare”.

Per il leader, “il deficit corrente è momentaneo” ed è dovuto proprio al ritardo del Paese nell’invio dei fondi impegnati dalla legge e dai patti fiscali firmati quando si è deciso che il Fondo Santa Fe non passasse nell’orbita del Ansés, come è avvenuto nel caso di altre province.

Guarda anche

Guarda anche

Il Fondo per l’Elettrificazione Rurale e la commissione per il Fondo Pensione Santa Fe sono definiti nei Deputati

Da parte sua, Molina ha condiviso gli obiettivi della legge di convocazione, in termini di mantenimento del Fondo nell’orbita dello Stato provinciale e di preservazione dello schema distributivo e del sistema di solidarietà, da cui “saranno alternative e discussioni su come migliorare la situazione” rapporto tra entrate e uscite”.

“Il Fondo deve essere sostenibile e non si può negare che oggi è in deficit”, ha aggiunto, pur ammettendo che “ci sono state delle liberalità” che hanno permesso a molti attuali beneficiari che non rispettavano rigorosamente i requisiti di età di entrare nel sistema. o anni di contributi.

“Dobbiamo essere molto severi in questo, se vogliamo che il sistema abbia stabilità”, ha spiegato, senza però prendere posizione su eventuali questioni come l’aumento dell’età pensionabile o la modifica dei regimi speciali.

Ha ammesso che il timore degli agenti di essere danneggiati dai cambiamenti ha portato a triplicare il numero delle procedure di pensionamento davanti al Fondo. Ha avanzato, invece, il rifiuto dell’istituzione di tetti massimi, a favore del “rispetto della struttura salariale di ciascun settore”; fatta salva la fissazione di una scala progressiva dei contributi.

Strutturale

Da parte del governo, al termine della riunione Alicia Berzero ha ratificato il carattere costitutivo della commissione che ha tenuto la riunione di martedì, ma ha annunciato che “saranno invitati tutti i settori che non ne fanno parte, come i centri pensionistici, i centri sociali Sicurezza degli Ordini degli avvocati, per conoscere le loro opinioni”.

Ha chiarito che l’obiettivo è preservare il Fondo Pensione e il sistema pensionistico di Santa Fe, ma che “quello che preoccupa è il deficit e mi sembra serio che si possa fare una diagnosi e poi presentare un progetto, come tutti I Fondi provinciali hanno provveduto a vedere come ridurre il deficit”.

In questo senso ha sottolineato che, al di là dell’inadempimento della Nazione, non si tratta di una situazione momentanea, ma piuttosto “si tratta di un deficit strutturale. Il rapporto attività-passività è più o meno di due a uno. Partiamo da lì”.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

-

PREV Il PP vince le elezioni europee a La Rioja con il 44,6% dei voti, seguito dal PSOE con il 32,6%
NEXT Regione metropolitana, Valparaíso e O’Higgins le più colpite