Gioco d’azzardo online illegale: Santa Fe ha ampliato la denuncia e sono 385 i siti denunciati

Gioco d’azzardo online illegale: Santa Fe ha ampliato la denuncia e sono 385 i siti denunciati
Gioco d’azzardo online illegale: Santa Fe ha ampliato la denuncia e sono 385 i siti denunciati

Mercoledì il governo della provincia di Santa Fe ha ampliato la denuncia presentata alla Procura della Repubblica il 23 maggio per il presunto reato di sfruttamento, amministrazione e gestione di giochi d’azzardo (articolo 301 bis del codice penale), a a danno della Pubblica Amministrazione Provinciale da parte dei siti di scommesse. La presentazione è firmata dal vicepresidente esecutivo della Cassa di Assistenza Sociale-Lotteria di Santa Fe (CAS), Daniel Di Lena.

In questo caso, la documentazione indirizzata al procuratore generale della provincia, María Cecilia Vranicich, aggiunge 112 nuovi siti, ai 273 già elencati nella denuncia iniziale; e si chiede che i conti bancari vengano bloccati e sequestrati. Sono quindi 385 i siti richiesti.

La lettera indica che il CAS, in qualità di autorità di controllo del gioco d’azzardo nella provincia di Santa Fe, ha avvertito che oltre ai siti Internet descritti nella denuncia del 23 maggio 2024, “ne sono stati individuati altri che consentono ugualmente scommesse al di fuori dalla legge, oltre a violare le norme del codice penale sopra richiamate e la normativa vigente in materia di regolamentazione del gioco d’azzardo, poiché non dispongono dell’autorizzazione della Cassa di Assistenza Sociale al funzionamento.”

Questi siti consentono l’accesso ad “un numero indeterminato di abitanti della Provincia di Santa Fe, compresi i minorenni, a giochi, scommesse e/o lotterie effettuati in flagrante violazione del quadro normativo corrispondente ai giochi d’azzardo commercializzati nella nostra provincia e nel resto del Paese”, si legge nel documento, in cui si precisa che “è evidente il danno derivante dall’assenza di limitazioni all’accesso dei minori alle sale da gioco e al tempo in cui vi sono esposti”. siti o piattaforme che consentono tale interazione in modo modo senza restrizioni.”

Allo stesso modo, la denuncia precisa che l’attività svolta da siti di gioco e scommesse non autorizzati presenta “assenza di controllo riguardo alle regole e alle azioni in materia di gioco responsabile e riciclaggio di denaro”.

A questo proposito Di Lena aveva sottolineato che “tutti i siti di dominio di gioco ufficiali in Argentina devono avere un dominio “.bet.ar”. Questo dominio è gestito da https://nic.ar/ ed è necessario presentare una serie di documenti di supporto, comprese le licenze concesse da uno dei ventiquattro organismi di regolamentazione del paese. Di conseguenza, se un sito di gioco d’azzardo opera in Argentina e non ha il dominio “.bet.ar”, è illegale”, ha chiarito.

D’altro canto, la presentazione fatta all’MPA ricorda che, secondo il quadro normativo, “ogni gioco, scommessa e/o lotteria che si svolgerà nell’ambito territoriale della provincia di Santa Fe, qualunque sia la sua modalità, deve essere effettuato previa autorizzazione e il successivo controllore” del CAS, e nessuno dei nuovi siti segnalati è conforme a questa disposizione.

 
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