L’architetto Carolina Pérez è accampata da diversi giorni presso i lavori del parco lineare Caño Campiña per protestare contro la società ASOSUPRO, che non le paga lo stipendio da quattro mesi.
Secondo l’architetto, le devono più di 18 milioni di pesos e, nonostante abbia provato ad esperire altre strade, l’azienda non ha risposto alle sue richieste e si è limitata a sfuggire ai suoi rappresentanti.
Quest’opera potrebbe diventare un “elefante bianco”, secondo diverse personalità del comune, tra cui il consigliere Felipe Becerra. Quest’ultimo assicura che presenterà le corrispondenti denunce per le irregolarità che emergono in questo lavoro, soprattutto in relazione al mancato pagamento di compensi e stipendi dei pochi dipendenti assunti.
Claudia Patricia Cárdenas, Segretaria della Pianificazione Comunale, ha effettuato una visita tecnica al cantiere in compagnia di alcuni consiglieri e membri della comunità. Ai media ha dichiarato di aver già richiesto ad ASOSUPRO un rapporto sullo stato di avanzamento dei lavori, ma finora non c’è stata alcuna dichiarazione ufficiale.
A quanto pare, dopo aver erogato un anticipo finanziario pari al 50% di 18 miliardi, l’esecuzione dei lavori ha raggiunto appena il 10% di avanzamento.
Apparentemente ASOSUPRO ha subappaltato un’altra società, che sembra essere responsabile della non conformità; Tuttavia la Segreteria Pianificazione è stata chiara nell’affermare che il titolare dell’appalto dovrà rispondere all’Amministrazione Comunale e che, se necessario, verranno attuate le politiche corrispondenti.
Finora ASOSUPRO non ha rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale e, a quanto pare, non ha pagato gli stipendi dell’architetto o di altri dipendenti ai quali avrebbe dovuto anche stipendi e conguagli.
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