Autrice: Lorena Zapata Lopez
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Allo stesso modo, il tenente colonnello Fernando Blanco Gómez ha ricevuto la sentenza.
La Camera plenaria della Corte Superiore di Bogotá ha condannato il generale in pensione Ivan Ramírez Quintero e il tenente colonnello Fernando Blanco Gómez a 31 anni di carcere per la scomparsa forzata di Irma Franco Pineda, membro della M-19, durante la riconquista del Palazzo di Giustizia il 6 e 7 novembre 1985.
La sentenza di secondo grado è stata emessa dopo aver accolto il ricorso della Procura Generale e dei rappresentanti delle vittime, impugnando la decisione del 51° tribunale penale della circoscrizione di Bogotá emessa il 15 dicembre 2011.
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In questo contesto, si afferma che esistono prove sufficienti per condannare gli imputati, che hanno partecipato come coautori alla scomparsa di Irma Franco, i cui resti, ad oggi, risultano dispersi, poiché non sono stati ritrovati nell’edificio né risultano negli atti dell’Istituto Nazionale di Medicina Legale.
Come si legge nella sentenza di 413 pagine: «È debitamente dimostrata la concretezza e la concretezza della condotta tenuta dagli imputati, insieme ad altri militari, per attentare, come hanno fatto, alla libertà individuale della guerrigliera Irma Franco Pineda, per cui , essendo tipico, oggettivo, oltre che soggettivo, la condotta, oltre ad essere illecita e colposa, deve essere penalmente responsabile”.
D’altro canto, la Corte ha anche inviato documenti alla Procura per indagare sui casi degli studenti Yolanda Santodomingo e Eduardo Matson.
