Annunciati blocchi sulla rotta dell’Atlantico orientale per chiedere la rimozione del pedaggio di Sabanagrande

Come appello alla “Mobilitazione Sociale Giusta” hanno catalogato la protesta che, in pochi minuti, Si svilupperà sulla direttrice dell’Atlantico Orientale, presso il casello del comune di Sabanagrande, che sarà portato avanti da più di 500 persone che chiederanno lo “smantellamento totale” della controversa cabina di raccolta.

I manifestanti, provenienti da comuni come Palmar de Varela, Santo Tomás e Sabanagrande, Hanno indetto questa giornata dall’inizio di questa settimana, che sarà accompagnata da un blocco che manterranno per circa dieci ore finché non ricevono una risposta alla loro richiesta.

Cioè, il blocco potrebbe estendersi fino alle ore pomeridiane di questo sabato, il che limiterebbe in qualche modo il passaggio alla città di Barranquilla da almeno sei comuni.

Rubén Llanos, leader dell’appello, ha espresso che “vogliamo la risoluzione del contratto, Autopistas ‘Trocha’ del Caribe, a causa della chiusura non finanziaria, poiché prorogano i termini ogni quattro mesi per due anni fino a quando il rivenditore non ottiene il prestito dalle banche ma, finché le tariffe verranno applicate, penso che dovrebbero congelarle e pensare a smantellarle.”

E, come si ricorderà, nel febbraio 2024 il Ministero dei Trasporti aveva annunciato da Cartagena la risoluzione del contratto con la concessione Autopistas del Caribe dato che, nell’ultimo anno, non si è ottenuta la chiusura finanziaria.

Nonostante ciò, il Il governo nazionale ha deciso di concedere una proroga fino al 21 maggio ma, poiché la chiusura finanziaria non è stata ancora raggiunta, ha dato un termine ultimo fino al 21 settembre; generando disagio tra centinaia di abitanti dei comuni interessati che chiedono, tra l’altro, lo smantellamento dello stand.

 
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