Piano governativo con i comuni minerari del Cesar (parte II)

Piano governativo con i comuni minerari del Cesar (parte II)
Piano governativo con i comuni minerari del Cesar (parte II)

Questo distretto lo è uno strumento di pianificazione della trasformazione delle regioni in transizione post-estrattiva e si fonda sull’articolo 231 del Piano Nazionale di Sviluppo. Gli obiettivi di questo modello si possono riassumere in due punti: produrre più energia rinnovabile e diversificare la produzione nei territori.

Leggere: Scoop: ecco il piano del Governo con i comuni minerari del Cesar (parte I)

Anche se il Governo ha delle scommesse che sono state discusse con il Governo di Cesare e i 5 sindaci, continua anche il dialogo con i sindacati e le comunità per siglare un accordo per il Corridoio della Vita di Cesare.

DIALOGHI A VALLEDUPAR

Proprio sabato 22 giugno, il Ministero delle Miniere e dell’Energia ha organizzato un incontro con le organizzazioni contadine, i sindacati, le comunità etniche, il mondo accademico, gli ambientalisti e le istituzioni private, presso l’Università Popolare di Cesar, a Valledupar.

Secondo le informazioni ufficiali, l’incontro è la continuazione del dialogo iniziato nel 2022 e si è sviluppato attorno a tre assi tematici: transizione giusta e transizione della forza lavoro; diversificazione e reindustrializzazione produttiva e ripristino e governance ambientale, per la quale erano presenti anche funzionari dei Ministeri del Lavoro, dell’Ambiente e dell’Agricoltura e delle rispettive istituzioni collegate.

In quello spazio, questa casa editrice ha parlato con Silvia Cuesta, direttrice del Business Mining del Ministero delle Miniere e dell’Energia, di questa tabella di marcia affinché Cesar smetta di dipendere dall’economia del carbone.

“Abbiamo pensato di costruire un Conpes per il Cesar Life Corridor. Questo distretto è uno strumento di pianificazione che ci permette di organizzare il modo in cui rendiamo attraente l’area in modo che i progetti di ancoraggio possano arrivare qui e generare un altro tipo di economia, come avanzare, in queste circostanze di cambiamento climatico, in progetti di ripristino che sono fondamentali per naturalizzazione e come pensare a progetti produttivi che potrebbero essere, ad esempio, il turismo, o, infine, cosa potrebbe accadere a una miniera, trasformandola in un bioparco”, ha detto Cuesta.

Il funzionario ha assicurato che ciascun ministero sta sviluppando le proprie proposte in modo articolato. Allo stesso modo, lo spazio di dialogo si svolgerà contemporaneamente nei municipi di Agustín Codazzi, Becerril, Chiriguaná, La Jagua Ibirico e El Paso, per presentare e fornire feedback sull’offerta istituzionale e sulle proposte di trasformazione del Governo.

Riguardo a quando il distretto comincerà a funzionare come tale, il funzionario ha assicurato: “Stiamo aspettando di raccogliere tutte queste informazioni che ci danno per poter iniziare e fissare tutto questo in quel patto che dobbiamo firmare insieme pubblicamente, con il ministri.”

“Ma ci sono diverse strade, la questione del Conpes aiuterà, quando sarà regolamentata, a stabilire che si possano stanziare più risorse proprio per questo e l’idea è che in questo lavoro si impegnino tutti, che le royalties vengano stanziate per questo, “, ha sottolineato Cuesta.

A cura della Redazione EL PILÓN.

 
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