La Corte aveva messo in guardia tre volte il Governo per il sospetto di “trucchi” ai danni dei magistrati

La Corte aveva messo in guardia tre volte il Governo per il sospetto di “trucchi” ai danni dei magistrati
La Corte aveva messo in guardia tre volte il Governo per il sospetto di “trucchi” ai danni dei magistrati

17:51

IL Corte Suprema di Giustizia Aveva già inviato – in almeno tre occasioni – messaggi al Governo in cui esprimeva la sua preoccupazione per l’apparente controllo illegale di cui erano vittime i magistrati del ramo giudiziario.

“L’anno scorso ho parlato più volte con il precedente presidente della Corte Suprema di Giustizia (Fernando Castillo), abbiamo avuto diverse questioni riguardo al mio ruolo e a quello che ha svolto. Ma in tre occasioni il presidente mi ha detto: dottore, Abbiamo notizie che i magistrati subiscono vessazioni, ci seguono, ci molestano“, ha affermato Carlos Ramón González, capo della Direzione Nazionale dell’Intelligence, durante un dibattito sul controllo politico tenutosi al Senato la settimana scorsa.

Per saperne di più: La Procura generale ha aperto un’indagine preliminare nei confronti di funzionari del DNI per lo scandalo delle percosse ai magistrati

Carlos Ramón González ha assicurato che, allora, ha chiesto al giudice Castillo di aiutarlo a indagare su un indizio. Infine, assicura che nel bel mezzo dell’indagine portata avanti dalla Corte è emerso un nome.

“Abbiamo indagato tutto ciò che potevamo e abbiamo escluso che questa situazione si stesse verificando. Ma quella sensazione continua e le voci accadono continuamente”ha aggiunto González.

A lanciare l’allarme sul presunto ritorno delle “chuzadas” è stato il magistrato della Corte Costituzionale, Jorge Enrique Ibáñez. Il funzionario ha assicurato che lui, sua moglie e gli assistenti magistrati del suo ufficio sono vittime di intercettazioni e controlli apparentemente illegali da parte dei servizi segreti del governo.

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Le prove di queste accuse sono già state consegnate alla Procura della Repubblica in un incontro che Ibáñez ha avuto ieri pomeriggio con il procuratore delegato alla Corte e che è durato quattro ore. La Procura generale, da parte sua, ha annunciato l’apertura di un’indagine preliminare per cercare di determinare le responsabilità individuali in questo caso.

La Giurisdizione Speciale di Pace ha inoltre chiesto alla Procura di indagare se siano avvenute intercettazioni illegali anche nei confronti dei suoi magistrati.

José Fernando Reyes, presidente della Corte Costituzionale, avrà un incontro privato questo mercoledì 26 giugno alle 7,15 con Carlos Ramón González nel quale valuteranno la situazione dei magistrati.

Guarda il dibattito sul controllo con Carlos Ramón González qui:

 
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