Las Tunas.- Circa 88 milioni di pesos sono stanziati quest’anno a Las Tunas per la realizzazione di più di 60 investimenti legati all’approvvigionamento idrico, ai servizi igienico-sanitari e alla riduzione dei carichi inquinanti.
Ciò dimostra la volontà politica e governativa del paese di trasformare lo scenario più critico di siccità a Cuba, ha detto a Tiempo21 il sottodelegato di Scienza e Ambiente, MsC Amado Luis Palma, nella Delegazione Territoriale di Citma.
L’anno scorso sono stati spesi più di 67 milioni di pesos per la costruzione di opere di acquedotto come le conduttrici della stazione di Piedra Hueca per la consegna di liquidi alla capitale e un’altra sulla costa settentrionale del territorio, comprese comunità balneari come La Boca, dove si trova uno dei principali centri termali della provincia.
Parte di quel budget è stata utilizzata anche per la manutenzione degli impianti di depurazione di El Rincón, Cayojo e Menéndez, per la perforazione di pozzi che hanno garantito acqua a circa 3.500 persone nei giorni duri della siccità, oltre alla costruzione di un sistema fognario che ha riportato benefici per più di duemila abitanti del quartiere Buena Vista della capitale.
Nel 2023, a Las Tunas, l’approvvigionamento idrico sarà assicurato a più di 60.000 residenti nelle zone rurali, cambiando la matrice energetica dai combustibili fossili all’energia solare, in 142 stazioni di pompaggio.
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