L’IU chiede le dimissioni del preside dell’Avvocatura di Córdoba per le sue “spregevoli” dichiarazioni su false denunce

L’IU chiede le dimissioni del preside dell’Avvocatura di Córdoba per le sue “spregevoli” dichiarazioni su false denunce
L’IU chiede le dimissioni del preside dell’Avvocatura di Córdoba per le sue “spregevoli” dichiarazioni su false denunce

Le direzioni provinciali e locali dell’IU Córdoba hanno chiesto questo giovedì “le dimissioni” della preside del Collegio dei Procuratori di Córdoba, María José Carralero, dopo “le sue spregevoli dichiarazioni su false denunce in casi di violenza di genere”. Lo ha sottolineato, in una nota e in un audio inviato dall’IU, la responsabile provinciale del Femminismo dell’IU Córdoba, Rosa María Rodríguez, in riferimento alle dichiarazioni della preside in un’intervista rilasciata ad “ABC Córdoba”, in cui Carralero si dice “convinta che su un totale di dieci condanne per violenza, solo tre sono veramente maltrattate, le altre credo no”, aggiungendo a proposito delle false denunce che “quando ci sono tre denunce contro un uomo e le depositano successivamente Sapete già che non c’è niente. Si approfittano della legge sulla violenza di genere in questi casi, penso che dovrebbe essere modificata.” Detto questo, Rodríguez, che ha definito le dichiarazioni di Carraledo “incoerenti con la sua carriera professionale e con la sua realtà”, ha affermato che “è deplorevole che in un momento politico di avanzamento senza precedenti dell’estrema destra, un operatore giuridico convalidi le tesi di coloro che negare la violenza di genere, incolpando le vittime e glorificando gli autori degli abusi. “Nelle sue dichiarazioni – ha proseguito – la signora Carralero alimenta il mito delle false denunce, mito che la Procura Generale dello Stato ha dimostrato essere praticamente inesistente, con una media di false denunce dello 0,0083% negli anni. 2009 e 2022”. Rodríguez, che ha sottolineato la serietà di Carralero “ratificando le sue opinioni il giorno dopo”, nonostante le critiche ricevute, si è preso “la licenza di consigliargli di consultare i rapporti ufficiali e di lasciare il suo ufficio per condividere la realtà quotidiana con le vittime di genere”. violenza. Solo allora sarai in grado di comprendere il vero impatto delle loro parole e la situazione che queste donne stanno vivendo.” Inoltre, Rodríguez ha accennato all’importanza di “educare i bambini all’uguaglianza e al rispetto, per prevenire la violenza di genere”, affinché “le madri e i padri dei bambini maschi non li mettano in guardia sulla malvagità delle donne, ma piuttosto li educhino all’uguaglianza e al rispetto”. Se riusciamo a raggiungere questo obiettivo, i nostri figli non avranno problemi in età adulta. Per tutti questi motivi, l’IU Córdoba chiede le “dimissioni” di Carralero e che “il suo posto sia ricoperto da una persona con maggiore sensibilità e formazione in materia di violenza di genere”, perché “essere un operatore legale è una responsabilità immensa. Abbiamo bisogno di professionisti che diano protezione e la sicurezza per le vittime, non che siano messe ai piedi dei cavalli”, ha concluso Rodríguez. CCOO Da parte sua, in una nota, la segretaria delle Donne e dell’Uguaglianza delle CCOO di Córdoba, Rosa Buendía, ha invitato questo giovedì la preside del Collegio degli Avvocati di Córdoba, María José Carralero, “a lavorare per una stagione con le donne vittime di abusi e con realtà che lavorano ogni giorno per sradicare la forma più vile di disuguaglianza tra donne e uomini. Il capo della CCOO ha espresso l’opinione che “Carralero è disconnesso dalla realtà e, in caso contrario, chiedete ai 16 morti ufficiali che abbiamo quest’anno, agli otto minori vittime di violenza indiretta, ai 13 minori orfani che hanno perso le loro madri, di le 58 uccise l’anno scorso o le 1.264 donne che hanno perso la vita per mano dei loro partner ed ex partner nell’ultimo decennio. “Se la signora Carralero viene a conoscenza di una falsa denuncia – ha proseguito – quello che deve fare è denunciarla all’autorità giudiziaria competente, perché la falsa denuncia è un reato”, ricordandole che “il fascicolo di un caso non lasciano intendere che la denuncia sia falsa. A volte è impossibile provare la violenza di genere, che lascia segni indelebili sulle vittime, ma spesso invisibili a occhio nudo. Per Buendía, “gli uomini non sono indifesi, sono protetti dalla Legge che, come la signora Carralero dovrebbe sapere, è uguale per tutti. Con le sue dichiarazioni mette in discussione la professionalità dei professionisti coinvolti nel sistema”. giudiziaria, dagli avvocati che purtroppo rappresenta, ai giudici, attraverso avvocati e pubblici ministeri quando dicono che vengono presentate false denunce o che le donne sono costrette a denunciare contro la loro volontà.

 
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