Le autorità dell’UBA sono comparse davanti agli studenti di Pedro Brieger, dopo denunce di molestie sessuali contro di lui; nuove testimonianze

Le autorità dell’UBA sono comparse davanti agli studenti di Pedro Brieger, dopo denunce di molestie sessuali contro di lui; nuove testimonianze
Le autorità dell’UBA sono comparse davanti agli studenti di Pedro Brieger, dopo denunce di molestie sessuali contro di lui; nuove testimonianze

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Date le accuse di molestie sessuali contro il giornalista e docente Pedro Brieger, l’Università di Buenos Aires avanza nell’indagine interna. Questo mercoledì, alle 17, Brieger non si è presentato alla sua ultima lezione di sociologia del Medio Oriente all’Università di Buenos Aires. Sì, lo hanno fatto, però, il suo professore associato Enrique Herszkowich e le autorità della Facoltà di Scienze Sociali: Rodrigo Salgado, direttore della Facoltà di Sociologia; Sandra Guimenez, segretaria accademica; e Malena Magnasco, responsabile della Segreteria di Genere e Diritti Umani della Facoltà di Scienze Sociali.

Di fronte agli studenti – e assorti com’erano – i direttori annunciarono che in seguito alle accuse di molestie contro Brieger, la Facoltà aveva cominciato ad arbitrare i corrispondenti meccanismi istituzionali. Come hanno appreso questi media, Fino alla settimana scorsa non c’era stata una sola denuncia contro Brieger nell’UBA. Le testimonianze che – finora – sono venute alla luce nei giorni scorsi sarebbero avvenute in ambito giornalistico (in interviste o servizi) e presso la scuola di studi terziari Taller Escuela Agencia (TEA).

In aula, la Segreteria Genere ha dettagliato il funzionamento del protocollo e ha sottolineato l’importanza delle denunce e degli spazi di contenimento che esistono in Ateneo. Inoltre, le autorità si sono mostrate tranquille riguardo al corso e alla posizione istituzionale riguardo ai casi di molestie: “L’Ateneo prende atto delle denunce, è solidale con le vittime e attiva il protocollo”.

Una delle accuse pubbliche è stata fatta da la giornalista Leticia Martínez che lavora alla TV Pubblica, El Destape e Futurock e che, secondo quanto racconta, è stata molestata da Brieger nel 2010 all’interno della redazione della rivista. Volti e maschere. La sua testimonianza, per LA NAZIONE.

—Che fine ha fatto Pedro Brieger?

—Me lo ha presentato un conoscente comune. Era un riferimento per me e una volta l’ho incontrato a un evento di lavoro e gli ho chiesto se aveva un lavoro per me. Mi ha detto che potevo aiutarlo mandandogli notizie dalla Siria, cosa che ho fatto gratuitamente per un po’. Questo è tutto. Un giorno sono andato a Volti e maschere di intervistarlo (aveva un programma radiofonico per un portale) e lì in redazione mentre lo stavo intervistando, ha tirato fuori il pene e ha iniziato a masturbarsi. Gli ho detto: “Per favore, no”. Non gli importava di niente. C’era un uomo della sicurezza nelle vicinanze e non gli importava. È stato orribile. ero così scioccato Vista la situazione sono tornata anche con lui in metropolitana… Dopo sono stata male, angosciata. Mi sentivo in colpa, responsabile di non aver saputo come porre fine a tutto ciò.. Era un riferimento. Lo ammiravo e credevo che se avesse parlato avrei potuto perdere il lavoro.

—Lo hai incontrato di nuovo?

—Ho evitato ogni situazione in cui potevo incrociarmi. Cose della vita: oggi faccio parte dell’Internacionales sulla TV Pubblica nello stesso telegiornale e nello stesso ruolo che ha avuto lui.

—Come ti senti ora che hai osato dare la tua testimonianza?

—Quello che vediamo è che esiste un modello di comportamento. Gli piaceva mettersi in mostra ed essere a rischio con ragazze più o meno coetanee, ventenni, all’inizio della carriera professionale. Mi fa prendere dal panico pensare a come la paura, la vergogna, la manipolazione, tra le altre cose, ci abbiano paralizzato per così tanto tempo, ma eccoci qui. Era fondamentale sentirsi accompagnati per poterlo raccontare.

Alle accuse si è unita anche la giornalista Laura Di Marco, opinionista de LA NACION: “A me è successa la stessa cosa. Ero una ragazza che usciva da una borsa di studio presso il giornale Clarín e lavorava nella rivista Sono. Era il 1993. Pedro Brieger collaborava con quella rivista. Ho raccontato quello che era successo ai miei amici, ad alcuni colleghi. È successo molti anni fa. Non si parlava di molestie sessuali. Installare quel tema è stata una grande opera del movimento femminista”.

“Per me l’importante è che siamo in un momento in cui la verità viene alla luce e in cui possiamo iniziare a parlare di queste cose, nonostante la paura. In una professione sessista come il giornalismo, soprattutto quello politico ed economico, il caso Brieger non è un evento isolato”, ha sottolineato Di Marco dialogando con LA NACIÓN.

Secondo fonti consultate da questo giornale, Brieger non sembrerebbe sostenere gli esami finali all’UBA. La valutazione del proprio insegnamento prevede la consegna di una monografia che gli studenti consegneranno al docente assistente della classe.

La materia Sociologia del Medio Oriente – che Brieger insegna da almeno 20 anni – è facoltativa e viene insegnata ogni anno solo nel primo semestre, quindi quest’anno, come previsto nella programmazione consueta, Il suo cognome non figura nel personale accademico del secondo semestre.

Si prevede che le condizioni dell’insegnante e le misure da seguire verranno risolte nei prossimi mesi. “Si sta valutando la situazione del docente coinvolto che, secondo la programmazione accademica, non terrà lezioni nel prossimo semestre presso la Facoltà”si legge nel comunicato ufficiale della Facoltà di scienze sociali.

Inoltre Brieger dirige Nodal, un portale di notizie dall’America Latina e dai Caraibi attualmente ancora attivo. Come ha appreso LA NACIÓN, a seguito delle accuse di molestie sessuali contro di lui, il giornalista non farà più parte marchio radiofonico— che va in onda il sabato dalle 10 alle 13 su Radio La Red AM 910. La notizia è stata confermata dal conduttore del programma, Eduardo Aliverti, che non ha esitato a confermare a questo giornale: “Ho preso la decisione”.

LA NAZIONE Ha provato a comunicare con Pedro Brieger in diverse occasioni, ma al termine di questa edizione non ha ricevuto risposta dal giornalista.

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