Il debole sindacato che funziona alla base è oggi uno dei maggiori problemi che affronta il Sindacato dei Lavoratori Cubani (CTC) nel municipio di Santiago.
Invertire questa tendenza è possibile, ma richiede modi di fare le cose più temperati rispetto ai tempi attuali.
Gli interventi dei presenti alla Conferenza Municipale della CTC a Santiago de Cuba hanno ruotato attorno ad un tema o ad un altro, momento inserito nel processo del XXII Congresso dell’organizzazione proletaria.
Che negli ultimi cinque anni la diminuzione del numero degli iscritti superi i 28.594 lavoratori, con marcato disinteresse dei lavoratori non statali ad appartenere al sindacato, conferma l’urgenza della ricerca di modalità efficaci per aderire.
Lo hanno fatto presente alcuni dei 120 delegati alla Conferenza, tra cui Sonia Amable e Mireya Caballero, rispettivamente del Turismo e della Pubblica Amministrazione.
L’esperienza nell’affrontare i problemi lavorativi e personali di ciascun lavoratore, nella difesa dei propri diritti davanti alle amministrazioni, nella lotta per la corretta applicazione delle decisioni di pagamento per risultati e prestazioni elevate sono modi, tra gli altri, di dimostrare il valore del sindacato.
Nell’ordine del contributo dei lavoratori all’economia del municipio di Santiago de Cuba, la priorità è stata quella di promuovere piani produttivi e di servizi, molti dei quali non vengono realizzati, con conseguenti perdite e, peggio ancora, con il furto di risorse e corruzione in molti luoghi di lavoro.
Nella voce di Angel Lastre, controllore della provincia, sono risuonate forti le cifre dei danni subiti dall’economia di Santiago a causa della criminalità nel 2024: 236 milioni e 743mila pesos, 51 milioni in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
E che dire dell’Unione? In definitiva, sono i suoi membri ad essere coinvolti in tali eventi, come è stato riconosciuto in sessione plenaria.
“Affrontare, cercare problemi, questo è ciò che dobbiamo fare”, ha sottolineato nel suo intervento Alejando Ferrán, della società Retomed Medical Equipment.
“È dura, non ci sono abbastanza soldi, i prezzi non scendono, ma noi lavoratori siamo quelli che rinunceremo a lottare, ci stiamo impegnando, proponendo soluzioni che sono alla nostra portata, come abbiamo fatto fatto nella mia fabbrica, che ha messo a disposizione della sanità pubblica una soluzione alla carenza di sedie a rotelle negli ospedali e in altre istituzioni del settore.
“Non mollare mai e con lo stesso spirito continuare a lottare per le cose che non vanno bene, come ad esempio il rispetto della legge 38 per i compensi agli innovatori”.
Altre questioni critiche, come la mancanza di contante negli sportelli bancomat per accedere agli stipendi, la mancanza di incentivi materiali, il reddito molto basso dei pensionati, o la violazione dei diritti del lavoro dei dipendenti del settore privato, sono state discusse alla Conferenza Comunale del CTC a Santiago di Cuba.
Nella riunione, presieduta da Julio César Rodríguez, primo segretario del Partito nel territorio, Orlando Beltrán Minier, segretario generale della CTC della provincia, ed Elena Emilia Chagues Leyva, responsabile del dipartimento di Educazione e Propaganda della CTC Nazionale, Emildriadis Domínguez Veliz è stato ratificato come segretario generale dell’organizzazione nel territorio, eletto il nuovo comitato e i delegati alla Conferenza Provinciale.
